Venerdì 29 marzo 2019, a margine del tradizionale cocktail annuale, il Corpo Consolare di Torino, in collaborazione con la Regione Piemonte, ha organizzato un esclusivo evento dedicato alla Diplomazia Culturale nella splendida cornice di Palazzo Madama.
La conferenza dal titolo “La Diplomazia Culturale nell’era della Globalizzazione: il ruolo dei Consolati” è stata moderata dall’Ambasciatore Luigi Guidono Cavalchini Garofali e si sono susseguiti gli interventi di Roberto Vellano, Direttore centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Marco Ricci, Consigliere Diplomatico del Ministro per i beni e le attività culturali.
“Le buone prassi” concernenti il ruolo della Diplomazia Culturale nell’ambito dello sviluppo territoriale e internazionalizzazione sono state illustrate da Roberto Giacone, Direttore de la Maison d’Italie con sede in Parigi; da William Graziosi, Sovrintendente del Teatro Regio di Torino, da Franco Ferraris, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dall’artista Michelangelo Pistoletto e da Mauro Gentini, della direzione beni e patrimoni di Reale Mutua assicurazioni.
L’intervento del Presidente Ferraris, preceduto dal sentito sostegno dell’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, ha voluto illustrare le potenzialità della Candidatura UNESCO di Biella (Creative City of Crafts & Folk Art) che intende percorrere proprio la strada della diplomazia culturale e collaborazione internazionale: un’occasione di rivitalizzazione integrata del tessuto cittadino che si fonda sulla maestria tessile biellese, riconosciuta in tutto il mondo, ma anche su paesaggio naturale e culturale, enogastronomia, creatività e arte contemporanea, di primaria importanza a Biella soprattutto grazie all’infaticabile apporto di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto.
Proprio in queste settimane, ha ricordato l’Artista Pistoletto nel suo intervento, si inaugura la grande mostra “Padre e Figlio”, che mette a confronto l’opera di Michelangelo e di Ettore Olivero Pistoletto, e che introduce un altro dei temi proposti dalla Candidatura di Biella: quello della trasmissione della creatività.
La platea, sensibilmente affascinata da questa nuova impresa biellese, ha poi ascoltato le conclusioni di Stefano Zanini, Vice-capo del Cerimoniale Diplomatico presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.