Città creativa Biella

Home / Città Creativa / Città creativa Biella

Biella, a pochi km da Torino e Milano, è una cittadina collocata in uno straordinario contesto verde: fra le Alpi del nord-ovest del Piemonte, è circondata da numerosi parchi naturali e oasi (come le Riserve naturali del Parco Burcina “Felice Piacenza” e quella delle Baragge, o l’Oasi Zegna, patrocinio FAI dal 2004).

Piccola ma vivace, il suo carattere complesso è frutto anche di una geografia articolata su più livelli: Biella Piano, la città moderna, Biella Piazzo, il nucleo antico raggiungibile da una pittoresca funicolare, l’Area fluviale attorno al torrente Cervo, che attraversa la città, sede di lanifici storici e oggi cuore pulsante della nuova imprenditorialità creativa (Fondazione Sella, Sella LAB, Cittadellarte).

Numerosi i musei artistico-culturale e gli archivi tessili: dal Museo del Territorio Biellese, dove scoprire la storia locale attraverso le sezioni di archeologia e arte, al Centro Rete Archivi Tessili e Moda che racchiude, fra gli altri, l’archivio del DocBi e quello del Centro Documentazione Camera del Lavoro.

La città annovera il più importante santuario mariano delle Alpi, il Santuario della Madonna Nera di Oropa, collocato a 1200 metri di altezza e all’interno della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa.

Crafts & Folk Art

Operosa, laboriosa, ma anche da sempre in prima linea nell’innovazione, sperimentazione, creatività manifatturiera e artistica: la città di Biella, abituata alla discrezione, vuole oggi raccontarsi, nella sua complessità, al mondo delle città creative per aprirsi a nuovi incroci e collaborazioni.

E il territorio ha risposto con entusiasmo a questa nuova attesa primavera creativa: “Dobbiamo avere il coraggio di essere più arroganti – ha splendidamente sintetizzato all’Open Meeting con le Città Creative (Biella, 31.01.2019) lo stilista biellese e imprenditore della lana Nino Cerruti, 88 anni compiuti a settembre 2018, ideatore di uno slogan attualissimo e condiviso, “su misura” per Biella – Conosciamo il nostro valore e la nostra storia: a volte nel mondo contemporaneo è necessario alzare la voce per farsi sentire”.

Secoli di creatività

Il Tessile nel Biellese ha origini antiche: le colline che circondano la città, poco fertili, hanno spinto i biellesi, sin dal ‘600, a dedicarsi all’allevamento ovino e alla produzione di filati e tessuti (ad esempio, l’opificio Piacenza, ancora oggi uno dei più celebri biellesi nel mondo del cachemire, viene fondato nel 1733).

Favorito dalla sua posizione ai piedi delle Alpi e vicino a formidabili corsi d’acqua (la cui speciale composizione chimica trasforma in eccellenza mondiale i tessuti qui trattati), Biella e il Biellese divennero nel tempo un unico laboratorio diffuso di drappieri e sarti: la produzione era poi convogliata in città, sede privilegiata del mercato delle stoffe e ultima tappa di quella “Strada della lana” che attraversava l’Europa medievale e moderna, e che oggi collega Biella all’Australia o alla Nuova Zelanda (sedi di allevamento e produzione della lana qui trasformata).

Biella Creative City of Craft&Folk Art

Gallery