Una città aperta al confronto
dallo Speciale de “Il Biellese” dedicato al Forum delle Città Creative
Claudio Corradino: «Biella ha avviato una nuova primavera, impegniamoci a non farla tramontare»
Il messaggio trasmesso dalla segreteria generale di Unesco Italia è stato chiaro e inequivocabile: il binomio cultura/creatività potrà vivere una nuova primavera e produrre dei risultati concreti solamente se si stimolerà davvero un “gioco di squadra”. Il concept a firma del maestro Michelangelo Pistoletto e del direttore Paolo Naldini, dedicato al Festival Arcipelago, indica tra le sue righe una riflessione che va ben oltre un semplice calendario di eventi: questo mese di ottobre dovrà servire da stimolo per avviare un laboratorio di pianificazione territoriale partecipata.
Si tratta di uno sforzo che richiede sacrifici e fatica, ma che nel tempo potrà regalare dei frutti. Gli attori dell’associazione Biella Città Creativa che ho l’onore di presiedere, pur mantenendo ognuno fede alla propria identità e alla propria mission, stanno lanciando un messaggio chiaro al territorio: la Città di Biella, la Fondazione Cassa di Risparmio, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Unione Industriale Biellese, Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte e Fondazione BIellezza si confrontano e si aprono a iniziative comuni con l’obiettivo di fare del bene per il nostro territorio. La speranza è che, spinti da questo desiderio, presto si possano aggregare ulteriori istituzioni e amici sostenitori.
Pur con approcci e visioni talvolta differenti, Biella Città Creativa, nata tra l’altro nel contesto complesso di una pandemia che ha stravolto le nostre abitudini, indica la strada per un cambiamento di approccio. E il capoluogo deve e vorrà fare da regista. Ma occorre un graduale cambio di mentalità: una maggiore attenzione all’obiettivo comune, che passa anche dalla critica purché sia finalizzata a creare le condizioni per “costruire” un percorso e non a “distruggere” il prossimo non curandosi degli effetti che questo può generare sul bene di tutti.
Il Forum delle Città Creative è stato, all’interno di Arcipelago, sulla carta l’evento di apertura del Festival ma nei fatti il volano di una città aperta all’ascolto, al dialogo e al confronto con le altre realtà per crescere e imparare.
La Città di Biella centra con questa tre giorni l’obiettivo del tessere relazioni, proprio come sta avvenendo con l’accordo stipulato assieme alla comunità di Keetmanshoop.
La Città, centrati i primi obiettivi dell’agenda Unesco, proseguirà a fare la sua parte: con l’hub museale di palazzo Ferrero, la nascita dell’itinerario turistico e la valorizzazione del centro storico attraverso arredo urbano di ultima generazione. Il capoluogo stringe alleanze con le altre istituzioni del territorio, si confronta con l’esterno e sulla partita è pronto a investire risorse ingenti. La speranza è che questo “gioco di squadra” possa portare nel medio-lungo termine a un rilancio nel segno della cultura, della creatività e della sostenibilità.
Già adesso siamo ad atti concreti: lo dimostra su tutti l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio, del suo presidente Franco Ferraris, che concretamente durante la tre giorni del Forum ha aperto il cantiere per la ristrutturazione di Cascina Oremo, un polo che sarà patrimonio per le nuove generazioni. Biella ha avviato una nuova primavera. Impegniamoci a non farla tramontare.