Lucilla Giagnoni nel “Magnificat”

27/11/2019 - Eventi

Lucilla Giagnoni, con il suo Magnificat sarà al teatro Erios sabato 30 novembre, alle ore 21.00. Lo spettacolo, con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Vigliano Biellese, è frutto di una proposta dell’Associazione Voci di donne, con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Biella.

Ingresso ad offerta libera, con raccolta fondi a favore delle vittime di violenza. L’occasione è quella di riflettere, in un modo profondo e innovativo sulla figura femminile, proprio a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che cade come è noto il 25 novembre.

Il Magnificat, preghiera e poesia antica, contiene in sè il senso più profondo dell’umiltà, insieme alla lode, al ringraziamento, al servizio. “L’anima mia magnifica il signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore perché ha guardato l’umiltà della sua serva”. Proprio perché Serva è Signora e Regina. Vergine, Madre.

Scrive Lucilla Giagnoni: «Forse, questa è una risposta: le Generazioni, cioè la Storia, cioè il nostro agire, dovranno d’ora in poi riconoscere tutto questo. Solo se dalla Terra riemergerà il “Femminile”, ci sarà una possibilità per tutti di futura convivenza, non solo nella sopravvivenza, ma nella beatitudine, cioè nella felicità.

Ho usato verbi al futuro perché forse anche io sono ancora legata alla logica del maschile, ci sono “fanciulle/principesse” invece, che, come ci dice la cronaca quasi ogni giorno, in tutto il mondo già si stanno svegliando, già scuotono i potenti dai troni, già lavorano per salvare la terra con la cura e il governo di mani e menti femmine. Finalmente».

Ringrazio di cuore l’Associazione Voci di Donne – dice il Sindaco Cristina Vazzolerche porta anche a Vigliano il talento indiscusso di Lucilla Giagnoni: con il suo spettacolo tiene accesa la luce sul mondo delle donne e sulle violenze che subiscono quotidianamente. E’ importante tenere alta l’attenzione sul fenomeno, concentrarsi sulle iniziative educative e culturali di contrasto, per costruire i fondamenti di una società capace di rigettare la violenza di genere. Ringrazio inoltre tutte le volontarie che giornalmente, nei centri d’ascolto e nelle strutture protette si occupano di supportare le vittime e dare loro una chance per uscire dalla spirale angosciante della violenza.

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