Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e al Fondo Edo Tempia l’Ospedale biellese è la prima struttura sanitaria del Nord Italia dotata di questa tecnologia per la diagnostica di routine: da febbraio, quando è iniziata la piena operatività, a oggi è stata analizzata una media tra i 2.000 e i 2.700 vetrini al mese, tutti trasformati in immagini ad alta risoluzione, in grado di essere “lavorate” da programmi che sostengono l’accuratezza della diagnosi e soprattutto di essere condivise in tempo reale con specialisti di tutto il mondo.
In allegato l’intero comunicato stampa.
Allegati:
Comunicato stampa - Diciotto mesi di Digital Pathology, il bilancio e le prospettive
Ultimo aggiornamento file: 08/11/2023