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Ritorna l’Unesco Open Circuit

L’Unesco Open Circuit” tra le eccellenze biellesi giunge alla seconda edizione. Anche quest’anno i visitatori potranno accedere a titolo gratuito alle diverse realtà coinvolte, simbolo della creatività del territorio che ha portato Biella nel network UNESCO.
Aziende tessili, archivi, musei d’impresa tutti accomunati dall’adesione entusiasta a un progetto di sviluppo e narrazione della città che guarda al mondo attraverso il network UNESCO.
Un’occasione, dunque, per conoscere e farsi conoscere fuori da Biella.

“Voglio esprimere il ringraziamento della città a tutte le realtà che hanno aderito all’Unesco Open Circuit e apriranno le loro porte ai cittadini – commenta l’assessore all’Unesco Barbara Greggio –. Vorrei davvero che tutti, come cittadini biellesi, si sentissero coinvolti in questo traguardo di tutta la città. L’itinerario UNESCO rappresenta la concreta possibilità di apprezzare in modo diretto l’eleganza e lo stile della manifattura biellese, che il mondo ha riconosciuto d’eccellenza e di valore inestimabile.  Gli archivi sono modelli di storia, di lavoro e metodo che altri paesi ci invidiano e che studiano con interesse”.

Il percorso è libero e gratuito e si potrà effettuare durante il fine settimana.

UNESCO OPEN CIRCUIT Edizione 2022

Fondazione FILA Museum
www.fondazionefila.com
INDIRIZZO: Via dei Seminari, 4A – 13900 Biella
TELEFONO: 015 0997012, 015 0997011
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
info_fondazione@fila.com
https://www.fondazionefila.com/prenota-una-visita/

DATA: sabato 5 novembre
ORARI: 10:30 – 18:00
DESCRIZIONE:
Sabato 5 novembre 2022, in occasione dell’UNESCO Open Circuit, Fondazione FILA Museum inaugura TUTT1 1NS1EME: THE EXHIBITION, mostra temporanea dedicata ai sei progetti vincitori dell’omonimo contest dedicato alla sostenibilità. Le opere spaziano dalla grafica all’installazione, dall’arte tessile al video, modellando un percorso plurale su temi urgenti, cari al marchio sportswear nato a Biella nel 1911.
L’opening della mostra si accompagnerà, in orario pomeridiano, a workshop ed azioni collettive volte ad approfondire i temi esposti.
La mostra sarà visitabile fino al 21 novembre 2022.

MIAGLIANO: VILLAGGIO OPERAIO & BIELLA THE WOOL COMPANY
www.comune.miagliano.bi.it
www.amicidellalana.it
In occasione dell’UNESCO Open Circuit, il Comune di Miagliano in collaborazione con l’Associazione Amici della Lana aps, organizzano per sabato 5 novembre visite guidate al Villaggio Operaio Poma e per domenica 6 novembre visite al Consorzio Biella The Wool Company.
A Miagliano, infatti, sorge uno dei più importanti complessi cotonieri italiani, voluto dalla famiglia Poma nel XIX secolo, cui seguì la realizzazione del villaggio operaio.
Nel 1958 avvenne la riconversione a lanificio, ad opera del gruppo Botto, attivo sino alle soglie del XXI secolo. Oggi il lanificio rinasce grazie al consorzio Biella The Wool Company, che mette in comunicazione gli allevatori e la filiera tessile, e all’associazione Amici della Lana, che promuove la riqualificazione culturale della fabbrica con gli strumenti della didattica, delle arti e dello spettacolo.

ORARI: sabato 5 e domenica 6 novembre
ore 14:00 prima visita
ore 15:00 seconda visita
ore 16:00 terza visita
INDIRIZZO: Via Vittorio Veneto n.2 – 13816 Miagliano (BI)
CONTATTI & PRENOTAZIONI: 351.886.2836 – amicidellalanamail.com

FABBRICA della RUOTA
APERTURA Domenica 6 novembre 2022
www.fabbricadellaruota.it
In occasione dell’UNESCO Open Circuit, la Fabbrica della Ruota apre le sue porte gratuitamente per conoscere meglio la storia dell’ex Lanificio Fratelli Zignone, esempio straordinario dell’archeologia industriale. L’ex Lanificio Fratelli Zignone, oggi conosciuto come Fabbrica della Ruota, iniziò l’attività nel 1878 per poi chiudere definitivamente negli anni Cinquanta. Nell’opificio è tuttora visibile il sistema teledinamico dell’energia generata esclusivamente dall’acqua del torrente Ponzone lungo cui sorge la Fabbrica della Ruota. Dopo due decenni di abbandono l’edificio tornò a vivere nel 1984, quando vi venne allestita la mostra intitolata Archeologia Industriale in Valsessera e Vallestrona. L’ex Lanificio Fratelli Zignone fa adesso parte del sistema ecomuseale della Provincia di Biella e può essere oggi considerato uno dei simboli dell’industrializzazione tessile biellese.
All’interno della visita sarà possibile accedere in modo guidato allo spazio allestito in occasione del progetto Woolscape, che ha creato virtualmente il percorso spaziale e temporale della “Strada della Lana”, l’asse tra Biella e Borgosesia attorno al quale si è definito il distretto laniero.

ORARI: 15:00 – 18:00
INDIRIZZO: Regione Vallefredda, 1 – 13867 Pray (BI)
TELEFONO: 015 766221
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
fabbricadellaruota@gmail.com

MUSEO del TERRITORIO BIELLESE
https://www.museodelterritorio.biella.it/

Il Museo del Territorio Biellese è il museo della Città di Biella che raccoglie testimonianze dell’intero territorio, da Viverone al Lago della Vecchia, dalla Bessa al Monte Rubello. La visita al museo, collocato all’interno del Chiostro della Basilica di San Sebastiano, permette di compiere un viaggio nel tempo che parte dalla preistoria per arrivare al Novecento.
In occasione dell’UNESCO Open Circuit, il Museo allestirà un approfondimento didattico sul funzionamento dei macchinari tessili presenti al Museo.

DATA: sabato 5 e domenica 6 novembre
ORARI: 10:00 – 18:00
INDIRIZZO: Via Quintino Sella 54/b, Chiostro di San Sebastiano – 13900 Biella
TELEFONO: 015 2529345
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
museo@comune.biella.it

COMUNE SORDEVOLO: ARCHIVIO TESSILE VERCELLONE
www.sordevolo.comune.bi.it

In occasione dell’UNESCO Open Circuit, l’archivio tessile dei Lanifici Vercellone si apre al pubblico con un allestimento visitabile gratuitamente al primo piano del Palazzo Comunale di Sordevolo. Il progetto di valorizzazione intende promuovere la divulgazione e la diffusione della conoscenza del patrimonio archivistico, consolidando un percorso di valorizzazione della cultura materiale e immateriale biellese, con il recupero della memoria storica di luoghi, persone e fatti della comunità sordevolese.

ORARI: 15,00 – 18,00 sabato 5 novembre
INDIRIZZO: Piazza Vittorio Veneto 1 – 13817 Sordevolo (BI)
TELEFONO: 015 2568103 ext 7
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
015 2568103 ext. 7
amministrativo@comune.sordevolo.bi.it

CUCITO A MANO

Biella è città creativa per l’artigianato e l’arte popolare. E tutto ciò che riguarda il “cucito a mano”, come patchwork e quilting, ne è un chiaro esempio. Infatti, questi manufatti sono forme artigianali mai tramontate, che oggi vengono considerate tecniche moderne che si sono evolute fino a diventare una vera forma d’arte.Si chiama impropriamente “lavoro di toppe”, quest’ arte del patchwork che assembla piccoli o grandi pezzi di stoffa in maniera creativa per creare cuscini, trapunte, arazzi, tende, borse, grembiuli, tovaglie e tutto quel che scaturisce dalla fantasia.

A Città Studi Biella, sabato 14 gennaio 2023 ore 10.30, il patchwork torna protagonista nella biblioteca del campus universitario con un opening  della mostra “Cucito a mano” che vedrà esposti alcuni preziosi manufatti realizzati da Sunflowers girl, gruppo lombardo di quilters.

L’associazione Le “Trame” Biellesi, la cui sede è a Città Studi, collabora attivamente da anni con Sunflowers girl.   Una collaborazione la loro, che riflette perfettamente la capacità di quest’arte tessile ormai ampiamente diffusa anche nel nostro paese, non solo di unire stoffe diverse le une con le altre, ma anche di mettere in relazione saperi differenti e far incontrare persone unite dalla stessa passione in un’ottica di inclusione e sostegno reciproco.

La biblioteca di Città Studi, specializzata in  tessile e moda, e Biella Città Creativa UNESCO Crafts and Folk Art, che ha dato il patrocinio all’esposizione, diventano quindi il luogo ideale per accogliere e promuovere iniziative come queste che sanno coniugare artigianato, bellezza e maestria tessile.

La mostra “ Cucito a mano” sarà presente a Città Studi dal 14 gennaio al 25 febbraio 2023 e, durante tutto il periodo, verranno mostrati alcuni quilts (trapunte), tutti cuciti e trapuntati a mano e realizzati con stoffe di cotone.

La scelta di non utilizzare la macchina da cucire corrisponde a una precisa volontà di tornare alle pratiche originali di quest’arte e creare al contempo una dimensione più meditativa, dove il tempo di esecuzione è dettato da una sequenza di gesti lenti e continui della mano che opera sul tessuto.

“La mostra dialogherà con la proposta di lettura Arti Tessili: una bibliografia cucita intorno al tessuto – precisa Simona Levis, responsabile della biblioteca di Città Studi – realizzata allo scopo di poter fornire ai visitatori uno strumento di compressione e di approfondimento delle opere in esposizione, attraverso una letteratura tecnica e di settore selezionata da noi bibliotecari. Con il progetto espositivo Crossing Art & Books oltre a sostenere gli artisti del territorio o non, da anni cerchiamo di raccontare e promuovere il nostro patrimonio librario attraverso le arti visive e l’artigianato”.

 “Questa mostra è un bellissimo esempio del saper fare dell’artigianato tessile, come eccellenza del nostro distretto- sostiene Barbara Greggio, Assessore della Città di Biella -. E proprio il saper fare, artigianato e arte popolare, rientra tra le linee guida del nostro cluster Biella Città Creativa UNESCO: Crafts & Folk Art di cui la mostra gode del patrocinio”.

“Il mio interesse per il colore e per il materiale tessile si è tradotto nel desiderio di trasmettere ad altri questa mia passione – dichiara Nicoletta Buratti, animatrice del gruppo Sunflowers girl -. Si è così formato a partire dall’ottobre 1997 un piccolo e volenteroso cenacolo di quilters attivo tra la provincia di Varese e quella di Milano. Siamo tutte accomunate dalla passione per l’ago e dall’aspirazione di creare un manufatto unico che sia espressione della nostra individualità e della nostra inventiva.

Il gemellaggio con le “Trame” Biellesi ci ha regalato la scoperta dei prodotti manifatturieri del vostro distretto per noi inconsueti, in quanto, come molte altre appassionate di patchwork nel mondo prediligiamo il cotone rispetto a tessuti di lana e di cachemire, i quali però, ci permettono di affrontare nuove sfide tecniche e originali percorsi creativi”.

Per informazioni e per visitare la mostra è possibile contattare direttamente la biblioteca di Città Studi, in corso G Pella 2b, allo 015-8551107, biblioteca@citttastudi.org. L’esposizione della mostra seguirà gli stessi orari di apertura della biblioteca .Le opere in mostra sono state realizzate da: Severina Bozzato, Nicoletta Buratti, Vittoriana Cozzi, Giusy Criscione, MariaPura Diliè, Eleonora D’Orlando, Elena Guandalini, Stefania Luci, Giancarla Macchi, Marina Michelon, Teta (Carmela) Petraglia, Anna Porcu e Nerina Porta.

“Patrimonito International Storyboard Competition 2022”: iscrizioni aperte fino alla fine di settembre

Nell’ambito del programma di Educazione al Patrimonio Mondiale l’UNESCO lancia il Patrimonito International Storyboard Competition 2022: un concorso che invita ragazze e ragazzi a esprimere le loro idee attraverso disegni da realizzare sotto forma di sceneggiature di cartoni animati. In questo modo i giovani sono stimolati nella costruzione di un pensiero critico sulla conservazione del patrimonio nel proprio Paese.

Per quasi vent’anni, il Programma di Educazione al Patrimonio Mondiale ha creato vignette rivolte ai bambini. La serie animata, Patrimonito’s World Heritage Adventures, è stata lanciata nel 2002 e introduce un personaggio dei cartoni animati, Patrimonito, che aiuta i bambini a conoscere i siti del Patrimonio Mondiale e le sfide che questi affrontano, proponendo allo stesso tempo una soluzione per aiutarne la conservazione.

Questi cortometraggi animati hanno lo scopo di mobilitare i giovani, esortandoli a partecipare attivamente alla conservazione dei patrimoni. Finora ne sono stati prodotti 14 episodi, disponibili sul sito web del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO cliccando qui.

Gli alunni delle scuole secondarie e i giovani in generale sono quindi invitati alla creazione di uno storyboard sul tema di quest’anno: il cambiamento climatico e l’impatto che sta avendo sui siti del Patrimonio Mondiale, riflettendo e proponendo soluzioni.

All’interno della sceneggiatura (in inglese o in francese) Patrimonito dovrebbe avere uno dei ruoli principali ed essere accompagnato da un ragazzo e una ragazza.
La storia e i disegni dovrebbero riflettere la conoscenza di un Sito del Patrimonio Mondiale e dei problemi causati dal cambiamento climatico, insieme alle misure proposte come soluzione. All’interno del cartone non saranno presenti dialoghi, il tutto dovrà essere comunicato attraverso disegni e parole chiave.

Il bando è aperto ai giovani di tutto il mondo, tra i 12 e i 18 anni. Le opere devono essere realizzate esclusivamente dai partecipanti, a mano o utilizzando strumenti di disegno digitale. In entrambi i casi, le copie scansionate devono essere inviate via e-mail (PatrimonitoCompetition@unesco.org) e le copie cartacee devono essere inviate per posta  all’UNESCO entro il 30 settembre 2022.

I partecipanti possono anche scegliere di presentare i loro lavori attraverso le Commissioni Nazionali dei loro Paesi. In Italia quindi sarà possibile inviare l’elaborato al Segretariato Generale della Commissione Nazionale Italiana UNESCO (segretariato.cniu@unesco.it) entro lunedì 26 settembre, per avere il tempo tecnico di procedere all’invio a Parigi.

Link al sito UNESCO:

https://www.unesco.it/it/News/Detail/1571

“La primavera di Vivaldi” esposto in via Italia

“La primavera di Vivaldi”, lo splendido abito che ha permesso alla sua creatrice Marcella Rossetti di vincere l’edizione 2022 del Sanremo Iris Talent show, concorso di moda dedicato ai designer di abiti emergenti che si è svolto in contemporanea al celebre festival della musica, è ora esposto in via Italia 39, nello Spazio Cigna.
La stilista biellese era riuscita ad emergere tra 52 concorrenti con l’abito “La primavera di Vivaldi” che, composto in tessuto broccato con 200 peonie di seta applicate a mano e pizzo antico, si proponeva di celebrare la città dei fiori. “La passione c’è sempre stata: da cinque anni dedico maggiore tempo al mio hobby – dice Rossetti -. Ho iniziato con degli abiti veneziani e poi ho avuto la possibilità di partecipare al concorso di Sanremo, dove hanno premiato l’originalità del vestito. Il tema era libero e ho pensato alla chiave di violino e soprattutto ai fiori, con uno stile rococò, ispirandomi a Maria Antonietta, vissuta a metà del ‘700. Con l’assessore Greggio ci sono altri progetti. che spero di poter sviluppare nei prossimi mesi”.

La designer ha incontrato il sindaco di Biella Claudio Corradino e l’assessore al Commercio, Sviluppo Economico e al Progetto “Biella Città della Moda” Barbara Greggio. “’La primavera di Vivaldi’ è l’ennesima dimostrazione della creatività biellese nell’artigianato tessile, che coniuga la moda, la storia e l’arte. Marcella Rossetti ha avuto il grande pregio di rielaborare in chiave moderna un abito d’epoca, creando uno stile originale e al passo con i tempi” dice l’assessore Greggio.

Aggressione contro l’Ucraina

A seguito dell’adozione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite della risoluzione intitolata “Aggressione contro l’Ucraina” e prendendo atto della devastante escalation della violenza, l’UNESCO è profondamente preoccupato per l’evoluzione della situazione in Ucraina e lavora per valutare i danni nelle sue aree di competenza (in particolare l’istruzione, la cultura, il patrimonio e l’informazione) e di istituire azioni di sostegno di emergenza.

La risoluzione dell’UNGA riafferma l’importanza fondamentale della Carta delle Nazioni Unite e del rispetto per la sovranità, l’indipendenza, l’unità e l’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti.

Il Direttore Generale, Audrey Azoulay, si associa pienamente alle osservazioni formulate dal Segretario Generale in apertura della sessione straordinaria dell’Assemblea Generale: “Questa escalation di violenza – che provoca la morte di civili, compresi i bambini – è totalmente inaccettabile. Chiediamo la protezione del patrimonio culturale dell’Ucraina, che testimonia la sua ricca storia, come i sette siti del patrimonio mondiale – in particolare a Leopoli e Kiev – la salvaguardia di Odessa e Kharkiv, città membre della rete città creative UNESCO, nonché archivi nazionali, alcuni dei quali appartengono al Registro della Memoria del Mondo dell’UNESCO, o addirittura luoghi della memoria della tragedia dell’Olocausto. Sta a noi preservare questo patrimonio culturale come testimone del passato ma anche vettore di pace per il futuro, che la comunità internazionale ha il dovere di proteggere e salvaguardare per le generazioni future”.

Nell’immagine una delegazione di Biella membro di Biella Città creativa UNESCO che ha posizionato per l’intera giornata dello scorso sabato 5 marzo, nei pressi del Comune, un gazebo istituzionale per attestare la vicinanza della Città di Biella alla popolazione dell’Ucraina, vittima dei drammatici scenari di guerra in corso.

Selvatica Arte e Natura in Festival

Biella, Città Creativa UNESCO, dal 19 marzo al 26 giugno 2022, ospiterà la nona edizione di Selvatica – Arte e Natura in Festival, che si avvale del patrocinio della città di Biella concesso con delibera 117/21.

L’evento racconta la bellezza della natura attraverso artisti, fotografi, creativi e ricercatori in un insieme di proposte che coniugano mostre di pittura, fotografia, scultura, laboratori e conferenze. Il Festival si svolgerà nella storica cornice di Biella Piazzo, nei tre complessi di Palazzo Gromo Losa, Palazzo Ferrero e Palazzo La Marmora che costituiscono il “Polo culturale di Biella Piazzo”.

Selvatica, progettato da Palazzo Gromo Losa Srl, ideato da E20Progetti e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, è una delle poche manifestazioni nel panorama italiano che si occupa totalmente di natura e ambiente in tutte le loro declinazioni e vuole stimolare una riflessione collettiva sui temi proposti e sull’importanza di educare le nuove generazioni alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, temi sempre più importanti nel dibattito pubblico.

Il Festival naturalistico Selvatica è un appuntamento importantissimo per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella perché rappresenta un riuscito connubio tra arte e territorio. La bellezza della natura è rappresentata in tutte le sue forme artistiche ed è resa accessibile ai più giovani verso i quali da sempre il Festival ha un occhio di riguardo.

In un anno che speriamo possa davvero rappresentare il punto di rinascita dopo il lungo inverno della pandemia siamo dunque lieti di aprire le porte di Palazzo Gromo Losa e dei palazzi del Polo del Piazzo ai visitatori.” Dichiara Franco Ferraris, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

Anche per questa nona edizione, Selvatica cambia veste grafica con un nuovo logo realizzato, come lo scorso anno, da “Rik”, il famoso illustratore alessandrino Riccardo Guasco. Con i tratti tipici che contraddistinguono la sua opera, influenzata dal cubismo e dal futurismo e da autori come Picasso, Depero e Feininger, Rik ha scelto come illustrazione un uomo che osserva attraverso una cornice la natura e la bellezza e che rappresenta proprio l’intento di Selvatica: essere un filtro con cui osservare il mondo grazie alle arti visive in dialogo con la bellezza della natura.

“l’illustrazione per Selvatica 2022, è come una porta di ingresso, un varco di passaggio, verso una dimensione riscoperta, un luogo fisico ma anche e soprattutto verso una nuova condizione che racconta di un’armonia tra l’uomo e la natura che ci rende parte di essa, un elemento del paesaggio, come un fiore, un albero, un animale” dichiara l’autore.

Tante saranno le iniziative che arricchiranno Selvatica 2022 tra le quali la mostra dell’incisore giapponese Keisei Kobayashi, le straordinarie immagini del fotografo naturalista Stefano Unterthiner e di Glanzlichter, il concorso naturalistico più importante di Germania.

In esposizione anche gli acquerelli dell’artista Silvia De Bastiani, le sculture di Jessica Carroll e KRYPTÒS. Inganno e mimetismo nel mondo animale, esposizione scientifica a cura di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli.

Anche per questa edizione lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella accoglierà le opere dei finalisti del Concorso Nazionale di Pittura Be Natural/Be Wild, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Nord Ovest Naturae Photo Contest, organizzato da E20Progetti, WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi e Associazione Stilelibero.

Ancora tante le iniziative in programma che verranno rese note nei prossimi mesi.

Per informazioni

Palazzo Gromo Losa Srl – c/o Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

Via Garibaldi 17 – 13900 Biella

http://www.selvaticafestival.net

https://www.facebook.com/Selvatica.Arte.e.Natura.in.Festival/

https://www.instagram.com/selvatica_festival/

“Immenso Blu” il documentario premiato allo Swiss Mountain Festival

Grande partecipazione il 26 novembre al Teatro Sociale Villani per la presentazione del docufilm “Immenso blu” premiato allo Swiss Mountain Festival.

Il documentario racconta della spedizione in Antartide che, nel gennaio 2020, ha visto per protagonisti il biellese Gian Luca Cavalli, il ligure Marcello Sanguineti e il bellunese Manrico Dell’Agnola. Tutti e tre alpinisti accademici sono partiti sotto l’egida del Cai Biella con il patrocinio, tra gli altri, del Comune di Biella – assessorato Unesco, della Fondazione Crb e del Cai centrale.

Durante la spedizione hanno raccolta dati e materiale che sarà studiato dal CNR per capire lo stato di contaminazione di nuovi inquinanti in quell’area. Dal punto di vista alpinistico sono state aperte nuove vie. Una è stata dedicato al Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, segno grafico che è divenuto simbolo anche di Biella Città Creativa Unesco.

Gomitolorosa: il 23 novembre un pomeriggio di social knitting a Villa Boffo

Un incontro al Social Club MENTE LOCALE per realizzare insieme i MANICOTTI

Gomitolorosa lancia una nuova iniziativa di maglia solidale a beneficio delle persone malate di Alzheimer e dei loro famigliari. Il 23 novembre, dalle ore 14 alle ore 18, grazie all’ospitalità del Social Club MENTE LOCALE AIMA BIELLA, (che si trova a Villa Boffo, in pieno centro storico a Biella) tutti gli appassionati, curiosi, esperti, principianti, amatori del lavoro ai ferri e all’uncinetto potranno realizzare insieme i MANICOTTI, le famose “maniche” colorate, lavorate a maglia con tinte forti e arricchite di piccole decorazioni (sempre di lana) che attirano l’attenzione dei pazienti di Alzheimer nei momenti di agitazione.

Lo staff Gomitolorosa, insieme ad alcune volontarie esperte di knit&crochet, offriranno lana, strumenti, schemi da seguire e supporto per la realizzazione, per trascorrere un pomeriggio in compagnia con l’unico requisito richiesto di voler stare bene, in perfetta sintonia con la filosofia di Mente Locale AIMA Biella realtà impegnata a prevenire il decadimento cognitivo con lo strumento più potente che abbiamo: la vita.

Il progetto MANICOTTO resterà attivo in uno dei laboratori offerti dal centro, con l’obiettivo di realizzare tanti manufatti da donare in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer che si celebra il 21 settembre 2022.

Cosa sono i manicotti

Nei momenti di ansia e di agitazione il manicotto viene infilato al braccio del paziente che sembra molto attratto dai colori e dalle decorazioni (fiocchetti, palline, ciuffi di lana). L’attenzione si sposta sul manicotto e pian piano torna la calma, senza sedativi né coercizioni. Interessanti ricerche preliminari dimostrano la capacità di queste “maniche” di far focalizzare la mente che si trova in stato di sofferenza e di aiutarla a ritrovare un po’ di pace senza ricorrere a sedativi o peggio ancora a farmaci ipnotici.

«Storicamente Gomitolorosa dedica i progetti di lanaterapia alle pazienti e i pazienti malati di tumore. E’ infatti nei reparti oncologici che, dal 2012, è possibile trovare i nostri ferri e i nostri gomitoli per ingannare il tempo in attesa delle terapie o delle visite. Ora però sentiamo il bisogno di esplorare anche i territori dei disturbi della mente e più in generale del funzionamento del sistema nervoso. Alzheimer e le demenze saranno i nostri prossimi obbiettivi, con la ferma intenzione di dare anche qui un contributo significativo», commenta il presidente di Gomitolorosa, il dottor Alberto Costa.

«Siamo molto lieti di poter ospitare questa giornata di Gomitolo Rosa a Mente Locale» dichiara il presidente di AIMA Biella, Franco Ferlisi. «Riteniamo possa nascere una sinergia importante che ci auspichiamo possa continuare nel tempo e portare a nuovi traguardi. Fare rete tra associazioni è fondamentale per rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone più fragili, indipendentemente dalla specificità dei loro disturbi di salute».

Un supporto anche per i caregiver

L’Alzheimer (vessillo di tutte le forme di demenza) è una malattia che tende ad isolare sia la persona che il familiare. «E infatti di solito si “ammala” anche la famiglia».

Talvolta un comportamento inadatto nel familiare spesso scatena o amplifica peggioramenti clinici nel paziente che reagisce con agitazione e aggressività.

Anche per questo motivo ci proponiamo di promuovere il lavoro a maglia fra chi assiste questo tipo di pazienti: parenti, amici, badanti, che spesso trascorrono molte ore vicino al loro malato e per i quali sferruzzare con fili di tanti colori o tenersi occupati con un allegro uncinetto può costituire un ottimo supporto oltre che uno svago.

L’evento BIELLA SOCIAL KNITTING è sostenuto anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella proprietaria di Villa Boffo, che ha messo a disposizione del bene comune questo straordinario immobile creando al suo interno, in collaborazione con AIMA Biella, un innovativo centro di prevenzione e cura della malattie neurodegenerative.

L’evento inoltre, per la sua importanza e innovatività, oltre che per aver unito creatività e cura attraverso la lana, ha ottenuto il patrocinio di Biella Città creativa Unesco.

 

L’evento è ad INGRESSO LIBERO previo possesso

di CERTIFICAZIONE VERDE

e prenotandosi all’indirizzo email

segreteria@gomitolorosa.org

Bilancio finale dell’UNESCO Open Circuit

In occasione del 2° compleanno di Biella Città Creativa

Grande successo per il primo “UNESCO Open Circuit” lo scorso 31 ottobre che in occasione dei due anni di permanenza della città di Biella nel network delle Città Creative UNESCO ha coinvolto 13 realtà d’eccellenza biellesi in un percorso inedito e suggestivo.

Posto a chiusura di “Arcipelago – Festival della Creatività Ssostenibile” il circuit è nato dalla collaborazione tra l’Assessorato al Turismo della città di Biella e l’Associazione Biella città Creativa UNESCO che hanno messo a punto un programma sinergico “cucendo insieme” realtà diversissime tra loro, promosse nel circuito per la loro idoneità al cluster UNESCO e accomunate dall’orgoglio di far parte di un progetto più ampio di sviluppo della città basato sulla creatività.

Entusiasmo, eventi speciali e fantasia delle proposte oltre all’emozione di poter accedere ad archivi e luoghi non sempre visitabili hanno convinto il pubblico che ha affollato le varie sedi espositive alcune delle quali già sold out dalle prime ore del venerdì precedente.

“Un grande successo dovuto al lavoro di squadra per il quale ringrazio tutti gli organizzatori e le realtà che hanno aderito a questa prima edizione del circuit – commenta l’Assessore al Turismo e all’UNESCO Barbara Greggio – un progetto che è nato un po’ come una sfida, ma che ha superato le nostre aspettative, al punto che stiamo già pensando di ampliarlo nel 2022 anche in considerazione delle sue grandi potenzialità turistiche”.

E per ricordare l’elenco completo delle realtà che hanno aderito sono state realizzate delle speciali cartoline da collezionare che verranno utilizzate come strumento di comunicazione.

Questo l’elenco dei partecipanti: Fondazione Fila Museum, Archivio Vitale Barberis Canonico, Casa Zegna, Miagliano: Villaggio Operaio & Biella The Wool Company, Fabbrica Della Ruota, Fondazione Sella, MeBo Museum, Camera Del Lavoro, M.A.C.I.S.T. Museum, Museo Del Territorio, cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Woolbridge Gallery, Comune Sordevolo: Archivio Tessile Vercellone.