Continua la corsa di Biella per entrare a far parte del Network delle città creative Unesco che ormai, grazie all’attento lavoro di costruzione della candidatura attuato dal territorio in collaborazione con la società BIA, hanno scoperto la città della lana manifestando apprezzamento e sostegno per la sua iniziativa.
Sono infatti oltre un centinaio le lettere di endorsement giunte finora che testimoniano la costruzione di una rete di sostegno attenta e trasversale che va dalle eccellenze nel campo della moda mondiale a Università, Istituti di cultura e ricerca italiani ed europei, Fondazioni, Associazioni, Enti di categoria e molti altri.
Un ruolo speciale in questa rete è occupato dalle città creative già appartenenti al circuito Unesco con le quali Biella sta dialogando per mettere a punto sinergie e collaborazioni con al centro la creatività e la sua capacità di cambiare i territori.
Tra queste un posto speciale è occupato dalle città di Paducah (USA) , Graz (Austria) e Kortrijk (Belgio) che hanno inviato a Biella lettere di sostegno (consultabili sul sito www.biellacittacreativa.it) ricche di apprezzamenti e spunti.
La prima è una città americana Deputy Coordinator del Cluster Crafts & Folk Arts (https://en.unesco.org/creative-cities/paducah), quindi particolarmente importante dal punto di vista strategico e per le molte affinità con Biella con la quale ha i comune l’aver espresso la propria creatività nel campo del tessile attraverso la creazione dei quilt dei quali possiede uno dei più interessanti musei al mondo. Questa lettera si aggiunge a quella di Graz (https://en.unesco.org/creative-cities/graz) dove in questi giorni una delegazione di Biella con Fondazione Cittadellarte ha incontrato la Municipalità e con la quale si è già stabilita la volontà comune di realizzare uno scambio formativo nell’ambito della creatività che verrà inserito nel dossier di candidatura biellese; infine va citata la lettera di sostegno di Kortrijk https://en.unesco.org/creative-cities/kortrijk-0.
Dall’Europa all’America passando attraverso i cinque continenti le città creative non conoscono confini, così come la creatività e i modi di esprimerla, anche questa volta Biella, attraverso la propria candidatura, si affaccia a un mondo di contatti internazionali capaci di infrangere il suo isolamento e dar vita a nuove prospettive di sviluppo.