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Biella candidata città creativa Unesco

La presenza in sala dello stilista Nino Cerruti e quella virtuale, ma di peso, dell’artista Michelangelo Pistoletto sono due dei sostegni di prestigio arrivati dal territorio alla candidatura di Biella come centro della maestria tessile, nel novero delle città creative dell’Unesco. Il progetto, che punta a proiettare il capoluogo e l’intera provincia su una ribalta mondiale, è stato presentato in città in un incontro pubblico svoltosi nel pomeriggio di lunedì 17 dicembre al Museo del Territorio. In una sala gremita, sono stati il Comune, per bocca del sindaco Marco Cavicchioli e dell’assessore alla programmazione Valeria Varnero, e la Fondazione Cassa di Risparmio, con il presidente Franco Ferraris, a fare gli onori di casa, in qualità di promotori dell’iniziativa.

A raccontare più nel dettaglio le modalità di presentazione della candidatura sono stati Angelo Boscarino ed Elena Federica Marini, della società di consulenza che già ha portato al successo la candidatura di Alba. La delegazione biellese li aveva già incontrati a ottobre, nel viaggio all’università del gusto di Pollenzo che aveva dato formalmente il via al progetto. Proprio l’esempio della città cuneese è servito a elencare i possibili vantaggi di una simile vetrina internazionale: aprirsi al mondo e rendere più conosciute non solo le caratteristiche della manifattura biellese ma anche gli eventi e le manifestazioni che si organizzano intorno. “Biella ha già una rete virtuale di contatti con l’intero pianeta” ha detto Angelo Boscarino. “Si tratta solo di metterli a frutto”.

I tempi sono dettati dalla stessa Unesco: a febbraio uscirà il bando per la presentazione delle nuove candidature, per le quali c’è tempo fino a giugno, mentre la decisione sarà presa nell’autunno 2019. Prima di tutto, il 31 gennaio, un nuovo incontro pubblico è fissato a palazzo Gromo Losa al Piazzo. Biella concorrerà nella categoria “manifattura e arti popolari”, insieme a un’altra città italiana, Firenze. “Ma rispetto a loro” ha sottolineato Boscarino “la sapienza artigiana e industriale biellese ha saputo innovarsi e guardare al futuro”. Nell’elenco finora le città italiane sono nove: Roma per il cinema, Pesaro e Bologna per la musica, Alba e Parma per la gastronomia, Torino per il design, Milano per la letteratura, Fabriano e Carrara per la manifattura, la stessa categoria nella quale aspira ad entrare Biella. Sono solo sei finora le città europee riconosciute maestre nel campo dell’architettura e dell’artigianato: oltre a Carrara (marmo) e Fabriano (carta), ci sono Sheki in Azerbaigian per la seta, Gabrovo in Bulgaria per il legno, Barcelos in Portogallo per la ceramica e Limoges in Francia per la porcellana.

Un incontro pubblico per la candidatura di Biella all’Unesco

Un incontro pubblico per illustrare il cammino per diventare città creativa Unesco: l’invito arriva due mesi dopo la presentazione della candidatura di Biella per l’iscrizione nell’elenco delle “Unesco Creative Cities”, ovvero le città nel mondo che hanno puntato sulla loro storia e identità creativa per il proprio sviluppo futuro e cooperazione in rete, nel nostro caso l’eccellenza tessile. L’iniziativa è del sindaco Marco Cavicchioli, firmatario della proposta di candidatura, e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris, che ha sostenuto il progetto fin dall’inizio. L’appuntamento è per le ore 17 di lunedì 17 dicembre 2018, nella sala conferenze del Museo del Territorio in via Quintino Sella.

«La società di consulenza a cui è stato affidato l’incarico» afferma Valeria Varnero, assessore alla programmazione urbana «ha già svolto qualche incontro esplorativo per avvicinarsi al nostro Biellese; ma è importante che i motivi e le modalità di questa candidatura vengano condivisi ed illustrati ad una platea molto ampia. Per questo abbiamo previsto, in sinergia con Fondazione Cassa di Risparmio, un incontro pubblico aperto a tutti coloro che possono aiutarci a rendere più efficace la nostra candidatura».

Il grande fervore e l’attenzione suscitati dal lancio di questa “sfida”, avvenuto con la conferenza stampa durante il viaggio verso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, sono di buon auspicio per la nuova avventura che vede coinvolto il territorio nel suo insieme.

Il documento da presentare all’Unesco sarà materialmente redatto dalla società Bia Srl (che ha già ha reso vincente la candidatura di Alba): nel corso dell’incontro verrà illustrato il percorso di candidatura della città, saranno raccolte idee e date risposte ai quesiti e curiosità degli intervenuti.

contemporaneA

contemporaneA. Artiste si raccontano è una riflessione sull’arte femminile a cura di Irene Finiguerra.

La mostra percorre l’attività di artiste che tra gli anni Novanta e oggi hanno svolto la loro ricerca secondo forme e tipologie talora molto lontane fra di loro, ma sempre fedeli ad una autentica indagine del sé o del rapporto con il mondo, con l’altro.

Sono artiste che raccontano storie diverse, narrazioni che si intrecciano con la propria identità, al riconoscersi in un genere, nell’identificarsi in un corpo con violenza o tenerezza, nell’ironia verso gli stereotipi o nell’eccentricità di essere irriducibili solitarie.

Oggi l’interesse per le donne artiste si è troppo a lungo concentrato su figure che hanno acquisito le stigmate del mito: pensiamo ad Artemisia Gentileschi, a Frida Kahlo, a Marina Abramovic. In mezzo a loro e fra di loro vi è una intera generazione di donne che riconosce il valore delle “storiche”, come sorelle maggiori, ma ha anche trovato nuovi percorsi, con rigore e tenacia, perché, come scrive Alice Neel: “All’arte non interessa se sei donna o uomo. Una cosa che devi avere è il talento e devi lavorare come un matto”.

Per  maggiori informazioni:

https://www.palazzoferrero.it/mostre/29-contemporanea-artiste-si-raccontano

WOOOOOW IO E IL MIO FUTURO

Il 23 e 24 novembre 2018 Città Studi Biella ha ospitato Wooooow, l’iniziativa nata con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a comprendere quali siano le proprie aspirazioni e preferenze, coniugando in un evento di due giorni il mondo della scuola con quello del lavoro e la domanda con l’offerta, dove le piccole, medie e grandi imprese hanno avuto modo di presentare la loro realtà a giovani studenti ed aspiranti lavoratori.

Con la partecipazione di Iolavoro domanda e offerta hanno trovato un punto d’incontro grazie a micro conferenze di presentazione ed a stand dedicati in cui le aziende si sono fatte conoscere ed hanno interagito con il pubblico, accogliendo CV e rispondendo a quesiti.

Versus: è il progetto di orientamento rivolto agli studenti delle Scuole Medie verso gli Istituti di Scuola Superiore.

Nell’ambito di Wooooow il 24 novembre è stata organizzata la VI edizione del Salone di Orientamento Universitario con la presenza di professori e studenti provenienti da diverse università italiane.

Si rimanda al sito https://www.wooooowbiella.it/ per il programma dettagliato.

Biella si candida a città Unesco della lana

Bellezza, sostenibilità e comfort: tre elementi alla base del successo della cultura tessile biellese nel mondo al quale si aggiunge la perfezione tecnica data dal diffuso “saper fare” del territorio: sono questi gli elementi su cui la città punta per l’ambiziosa candidatura a un posto nella rete internazionale Unesco Creative Cities, le città creative, nel settore Crafts & Folk Art, ovvero manifattura e arti popolari. L’annuncio ufficiale è stato dato giovedì 11 ottobre dal sindaco Marco Cavicchioli e dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris nel corso di un’inusuale conferenza stampa durante il viaggio di studio all’università di scienze gastronomiche di Pollenzo a cui la Fondazione ha affidato la redazione di un documento strategico preliminare per la valorizzazione dei saperi culturali e immateriali legati al tema della lana.

«Non è un caso che l’annuncio della candidatura Unesco sia avvenuto nel corso di un viaggio» ha spiegato Franco Ferraris. «Si tratta infatti dell’inizio di un percorso che porterà tutti i principali attori del territorio, che ringrazio per essere qui oggi, ad unirsi in un cammino comune che ci farà prima di tutto riscoprire le basi della nostra cultura e gli elementi dell’eccellenza del distretto come punti fondanti di un nuovo rinascimento biellese. Con grande convinzione dunque la Fondazione ha affidato a un partner di prim’ordine come l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo la redazione di un progetto preliminare e sosterrà le spese relative alla candidatura».

La visita all’Università pollentina è stata infatti organizzata dalla Fondazione per permettere ai rappresentanti del territorio e alla stampa di vedere sul campo lo straordinario risultato ottenuto da Carlo Petrini con l’applicazione del modello “buono, giusto, pulito” al cibo e dare pubblica illustrazione del “progetto lana” predisposto dall’Università di Pollenzo e illustrato dall’ex Rettore Piercarlo Grimaldi.

«La città di Biella ha aderito con convinzione e entusiasmo alla proposta della Fondazione di avanzare la propria candidatura alla rete Unesco» ha dichiarato il sindaco Marco Cavicchioli. «Credo infatti che oggi occorra guardare al futuro più che mai uniti e provare a immaginare nuovi scenari, anche ambiziosi, con la capacità di ripartire dalle nostre unicità». Ripartire dalla lana dunque, fibra nobile per eccellenza, per raccontare il saper fare di un territorio con un orizzonte nuovo e un obiettivo di medio-lungo termine più ampio che sappia declinare in chiave moderna e attrattiva non solo l’eccellenza industriale biellese, ma la bellezza e la vivibilità dell’intero sistema-Biella attraverso il racconto emozionale di temi forti. La candidatura Unesco si inserisce dunque in un più ampio progetto di territorio che punta a valorizzare la storia creativa del Biellese, la maestria e l’innovazione dell’universo tessile, nel circuito riservato alle eccellenze mondiali in vari settori della creatività“.

Carlo Piacenza, presidente dell’Unione Industriale Biellese, commenta: «Riuscire a valorizzare il patrimonio tessile biellese come la Langhe hanno saputo fare con l’eccellenza alimentare è un obiettivo importante per il territorio. Il nostro Distretto vanta una cultura d’impresa centenaria, unica nel suo genere, e un tessuto produttivo di valore, grazie al “saper fare” che lega il passato e il presente; è un distretto che ha sempre fatto della creatività la sua caratteristica peculiare. È dunque fondamentale raccontare tutto ciò che sta dietro un prodotto, una storia che rappresenta un prezioso valore aggiunto del nostro tessile».

La candidatura giunge dunque come un moto d’orgoglio in un momento di grande fermento per il Biellese le cui principali forze istituzionali sono più che mai unite per raggiungere risultati importanti che permettano di rilanciare il sistema uscendo dall’isolamento. Il cambio di prospettiva è prima di tutto culturale e spinge a vedere il Biellese da un punto di vista esterno e più ampio come un territorio attrattivo per qualità della vita e benessere al centro dell’asse Torino-Milano. In questo contesto anche realtà minori infatti possono trovare nuova linfa dialogando con i centri maggiori in termini di servizi e appeal culturale, punti sui quali il Biellese sta lavorando intensamente. «Con questo progetto la Fondazione e la città di Biella si danno un nuovo orizzonte» spiega il professor Pier Carlo Grimaldi che ha curato il “progetto lana”, «partendo dalle proprie radici immaginano insieme un nuovo futuro e compiono un percorso di memoria e consapevolezza collettiva, primo passo indispensabile per costruire la coscienza dell’unicità di un territorio».

Formalizzata la candidatura i tempi saranno molto stretti, infatti la proclamazione delle nuove città creative Unesco dovrebbe avvenire entro l’autunno 2019. Per questo si sta costituendo un gruppo di lavoro istituzionale che lavorerà alla stesura della candidatura che è stata affidata a Bia Srl, società di consulenza nel settore culturale che ha già curato diversi progetti simili tra cui la candidatura vincente della città di Alba.

CISTÆRNA

L’associazione BI Young organizza un festival culturale-musicale nella giornata del 16 giugno 2018.

Tale evento rappresenta una vera e propria giornata d’inaugurazione in cui le porte di Biella Piazzo, centro storico della città, sono aperte ai cittadini che possono visitarlo e viverlo al meglio nei tre mesi seguenti grazie ai numerosi eventi che il Polo Culturale di Biella Piazzo propone loro.

Il festival, il cui titolo è “Cistærnaunione dei terminiCi sta!, espressione usata dai giovani d’oggi, e Piazza Cisterna, il luogo dove avviene l’evento, si è svolto il 16 giugno 2018 dalle ore 18:00 alle ore 02:00.

Ha rotto il ghiaccio l’associazione “Gruppo Aperto” formata da giovani biellesi provenienti da diverse realtà di volontariato ed associazionismo che per l’occorrenza hanno organizzato un incontro dal titolo “Un viaggio nell’America di Trump, spiegata bene” con Francesco Costa, giornalista e vicedirettore de “Il Post”.

Dalle ore 20 è stato possibile gustare un aperitivo in piazza fornito da noti locali biellesi, ad accompagnare il tutto due note band locali emergenti: Fanked Out Band e The Bowman. Il primo gruppo ad esibirsi i “Cobalto” dell’etichetta “Why Beat”, Luke, Floris, Dado e Mareo hanno suonato le loro “canzoni d’amore nate su un divano fra sigarette, fogli bianchi e Beatles a palla”.

A seguire due noti volti della scena musicale indipendente italiana tra cui il duo Viito, il loro brano “Bella come Roma” ha esordito direttamente al primo posto nella classifica Viral50 Italia di Spotify, dove è rimasta per sette giorni, registrando oltre 100mila ascolti nella prima settimana.

A seguire I miei migliori complimenti, milanese bocconiano che ha portato sul palco il suo ep d’esordio “Le disavventure amorose di Walter e Carolina”.

La serata si è conclusa con un dj-set del nostrano Giacomo Barbera, studente universitario trasferitosi in Gran Bretagna ad Oxford per continuare gli studi, grande appassionato di musica ed abilissimo dj.

In piazza i visitatori hanno fruito di diversi bar locali, pronti a fornire birre, cocktail e caffè, e truck food per tutti i gusti, panini, arrosticini, fritti e altro ancora.

MOLA NEN RUN 2017

BI young organizza, per il terzo anno consecutivo, una corsa benefica non competitiva intitolata “Mola Nen Run”.

La manifestazione si svolgerà Sabato 17 giugno presso Piazza Del Monte a Biella.

L’obbiettivo è quello di sensibilizzare e riunire la cittadinanza con lo scopo di raccogliere fondi in aiuto ai terremotati.

L’evento è cosi strutturato:

• Corsa: partenza ore 18:30, il percorso, che attraversa la città di biella, consiste in 6,5km circa.

• In piazza per tutta la durata dell’evento sono presenti punti di ristoro.

• In contemporaneo si svolge un torneo di basket a cinque.

Arte & Affini

L’iniziativa (organizzata da BI Young), giunta alla sua terza edizione, consiste in un evento senza scopo di lucro tenutosi sabato 14 maggio 2016 in Piazza Martiri della Libertà, nel centro di Biella, con l’obbiettivo di creare un giornata di festa a cui potrà partecipare chiunque.

In particolare l’evento sarà caratterizzato da tre momenti:

– Pomeriggio (14.00-18.00): il tema centrale quest’anno è lo sport, inteso come momento di aggregazione e come possibilità di realizzazione personale. In piazza presenti numerose attività sportive (calcio saponato, basket, volley, rugby, danza, ginnastica artistica, scherma e molti altri) promosse da diverse associazioni e società sportive (Angelico Biella, Biella Rugby, Pietro Micca e altre) con la possibilità di promuoversi e di far provare i rispettivi a sport a chiunque. Presente inoltre uno spazio dedicato allo sport per portatori di handicap curato dalla Polisportiva di Lessona e uno spazio dedicato ai bambini con giochi gonfiabili. Grazie alla collaborazione con OasiZegna anche un angolo dedicato agli sport outdoor. Una particolare attività invece è la raccolta alimentare realizzata attraverso una competizione di basket con la collaborazione di #Shareat. Il tutto si svolgerà in un contesto caratterizzato dall’accompagnamento musicale d parte di giovani band biellesi.

– Aperitivo in piazza (18.00-20.00): aperitivo gestito dai bar coinvolti (Galileo,Walhalla, Il Caffettino) che per tutto il giorno si sono occupati della somministrazione di bevande e alimenti. Anche questo momento ha visto la presenza di artisti musicali biellesi.

– Concerto serale (21.00-02.00): concerto con l’esibizione de “I Gem Boy”. Infine ha concluso la serata djs locali.