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Fondazione BIellezza lancia un sondaggio sull’identità territoriale

L’iniziativa si lega nelle azioni “Tessere il Territorio” di Biella Città Creativa Unesco

La neonata Fondazione BIellezza lancia un sondaggio rivolto a tutti i cittadini. Una delle priorità che si è data la nuova fondazione è di definire l’identità del territorio in cui i suoi cittadini si riconoscono di più. Quali sono le caratteristiche che fanno di tutto il Biellese un luogo unico, puro, inimitabile e attraente? Come si definisce la BIellezza?

L’iniziativa ben si lega nelle azioni comprese nella sezione “Tessere il Territorio” del progetto Biella Città Creativa UNESCO.

Vi invitiamo, attraverso il sondaggio disponibile alla pagina https://www.fondazionebiellezza.it/, a partecipare alla definizione di tale identità. Scegliete, tra quelle proposte, le parole – e le combinazioni di parole – che secondo voi descrivono meglio il nostro territorio e che sono più capaci di renderne le caratteristiche e le peculiarità.

Per aiutarVi a scegliere, Vi invitiamo a pensare a cosa Voi direste per raccontare il nostro territorio a un amico o a un conoscente che non ha mai visitato le nostre terre. Quali di queste potrebbero convincerlo che un’esperienza nel Biellese vale il viaggio?

Fondazione BIellezza è stata presentata lo scorso 30 aprile ed è costituita da tre soci fondatori, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Banca Patrimoni Sella & C. S.p.A. e Banca Sella S.p.A. ed il Gruppo Zegna, dai due soci sostenitori, il Maestro Michelangelo Pistoletto e la Fondazione Cittàdellarte e da una trentina di finanziatori biellesi e piemontesi, tutti accomunati da uno spirito di collaborazione attiva e costruttiva nei confronti del nostro territorio. Il suo scopo è ricercare, stimolare e contribuire a dar vita a progetti che permettano di raddoppiare, nell’arco dei prossimi anni, il numero di presenze di turisti in tutto il Biellese.

Biella Città Creativa sposa le campagne UNESCO ResiliArt e ShareOurHeritag

Iniziativa dedicata ad artisti e operatori per valorizzare il patrimonio culturale

 

Anche l’assessorato all’UNESCO della Città di Biella, seguendo lo spirito dell’AIGU (l’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO), accoglie e rilancia le campagne UNESCO dedicate alla creatività e alla resilienza artistica di un mondo, il patrimonio culturale, profondamente ferito dalla pandemia di #COVID19.

Biella Citta’ Creativa Unesco invita tutti gli artisti e operatori culturali ad aderire all’iniziativa, valorizzando anche le peculiarità e le eccellenze del territorio biellese, che di recente è entrato nel network per la creatività nel settore “Crafts & Folk Art arte e artigianato tessile popolare”. Spiega l’assessore all’Unesco Barbara Greggio: “Rilanciamo la campagna Unesco, in questo particolare momento di emergenza sanitaria. Il lockdown ci ha colpiti proprio nei giorni in cui eravamo impegnati nel lancio dei nostri progetti di Biella Città Creativa Unesco, come la nascita dell’associazione e attività di cooperazione internazionale con città estere che erano già in agenda. Siamo nella “fase 2” dell’emergenza e vogliamo con ancora più forza e stimoli ripartire per valorizzare questo prestigioso riconoscimento. Credo molto nei giovani, condivido con loro entusiasmo, ottimismo, creatività, e questa può essere un’opportunità per farsi conoscere come artisti emergenti e al contempo far emergere Biella sullo scenario internazionale”.

Aggiunge l’assessore alla Cultura Massimiliano Gaggino: “Dall’inizio della pandemia abbiamo aperto il canale Youtube del Museo del territorio per diffondere in modalità online le visite del museo. Abbiamo poi avviato il profilo Facebook “Eventi e manifestazioni Città di Biella” per far conoscere il mondo delle associazioni locali e siamo collegati con realtà come l’Accademia Perosi per diffondere concerti musicali e performance artistiche via social. L’augurio è che da questo momento di emergenza si possano aprire nuovi canali e nuove collaborazioni per tutte le realtà locali”.

All’alba della ripartenza ci uniamo all’AIGU e sentiamo il dovere di creare una catena che coinvolga artisti creativi, realtà giovanili e patrimoni, che raccontino come stanno affrontando o abbiano affrontato l’emergenza epidemiologica

Si tratta di tre campagne dedicate alla cultura e ai giovani:

– ResiliArt: artisti e operatori culturali che vogliono condividere la propria creatività sui social, bypassando l’assenza fisica e riproponendo le loro abitudini culturali, in un momento di stallo dovuto all’emergenza covid19

– ShareOurHeritage & ShareCulture: pubblicare fotografie di un sito Patrimonio Mondiale

– YouthofUNESCO: condividere le proprie storie con video o foto, collegandosi al link sul sito on.unesco.org/COVID19Story

Condividete le vostre testimonianze, utilizzando il tag @unesco, @aigu.official L’hashtag #AIGU e quello della vostra campagna di riferimento (#ResiliArt, #ShareOurJeritage #ShareCulture oppure #YouthofUNESCO) #unite4earth #unite4heritage #unite4italy #UNESCO #patrimonio #arte #cultura #scienza #istruzione #comunicazione #giovani #campaign #stories #italia

Tutti i lavori e gli elaborati, attinenti al territorio biellese, potranno essere inoltrati anche all’indirizzo mail ufficiostampa@comune.biella.it e gli uffici Comunicazione e Unesco della Città di Biella realizzeranno una selezione che sarà condivisa anche sui canali di Biella Città Creativa Unesco.

Gigant dell’artista biellese Daniele Basso nel segno dell’Unesco

Ha fatto esordio “Gigant”, scultura dell’artista biellese Daniele Basso per Ski World Cup Alta Badia – Dolomites (patrimonio UNESCO), illuminata col tricolore, esprime con l’Arte ciò  che le parole non sanno dire. Dall’Alta Badia al Mondo intero, un messaggio universale d’identità e volontà dell’Italia di ripartire con la forza di un in Gigant. “Celebrando il coraggio e le persone che davanti alla sfida della vita non si tirano indietro”.

La scultura è stata realizzata in occasione del 30° anniversario della gara di “Coppa del Mondo di sci” dell’Alta badia, installata a Piz La Ila, nella cornice delle Dolomiti, è divenuta simbolo del territorio del mondo, all’imbrunire dello scorso 25 aprile è stata illuminata con il tricolore italiano.

L’alpinismo è stato nominato all’unanimità Patrimonio culturale immateriale dell’umanità, in occasione della XIV sessione del Comitato Intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, in corso di svolgimento a Bogotà (Colombia).

Piz la Ila (2100 mt) – La Villa – Alta Badia

Iniziativa promossa da Movimënt Alta Badia in collaborazione con il Comitato Organizzativo FIS Ski World Cup Alta Badia.

ph Matteo Agreiter

Il logo del Terzo Paradiso si rinnova al fianco di Biella Città Creativa Unesco

Il maestro Michelangelo Pistoletto dona una licenza esclusiva al Comune di Biella

 

Il Maestro Michelangelo Pistoletto ha deciso di donare, con la concessione di una licenza esclusiva al Comune di Biella, il simbolo del Terzo Paradiso che identificherà il titolo di Biella Città Creativa Unesco. L’accordo è stato recepito dall’amministrazione durante la giunta di oggi, con un’apposita delibera, che approva in toto la bozza di Accordo di Licenza proposta da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto licenziataria nel mondo, con diritto di sub-licenza a terzi, dei diritti di proprietà intellettuale sul simbolo del Terzo Paradiso. Il risultato è figlio di un’unità di intenti tra i partner della candidatura di Biella Città Creativa Unesco, con Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto pronte ad affiancare il Comune di Biella.

 

Il prossimo passo sarà quello di trasmettere il logo alla Direzione Generale per la Cultura dell’Unesco a Parigi, che a sua volta avvierà la procedura per la composizione della grafica definitiva.

 

Soddisfatto l’assessore all’Unesco Barbara Greggio: “Ringrazio Michelangelo Pistoletto, Paolo Naldini e tutto lo staff di Cittadellarte per il grosso lavoro svolto al fianco del presidente Franco Ferraris, di Andrea Quaregna e di tutto il personale di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Ora dobbiamo dimostrare che accanto all’operatività sappiamo creare, sperimentare ed innovare contaminandoci con la cultura delle altre città e carpendone spunti che possono essere utili per rivitalizzare la nostra economia. Ora manderemo tutto il materiale a Parigi e attendiamo di poter usufruire del logo che sarà accompagnato da un regolamento per il suo utilizzo”.

 

Per Cittadellarte-Fondazione Pistoletto spiega il direttore Paolo Naldini: ““Fino ad oggi, formalmente, l’unione tra Cittadellarte e il territorio di Biella era chiaramente visibile soltanto nel nostro logo (Fondazione Pistoletto Biella). Da oggi, grazie “all’avventura che unisce”, Unesco, questa sinergia è riconoscibile anche nel logo di Biella Città Creativa. E’ il risultato della cooperazione fattiva con le istituzioni pubbliche e private del nostro territorio che, impegnandosi per il futuro, impegnano il futuro stesso ad occuparsi di Biella”.

 

Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella dice il presidente Franco Ferraris: “”La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella esprime grande soddisfazione per questo importante passaggio istituzionale che ancora una volta sottolinea l’unità del territorio affinché Biella entri appieno nel circuito delle Città Creative Unesco. Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto non è solo un logo, ma è un simbolo di rinascita per il Biellese e ha saputo aggregare le migliori forze del territorio sotto il segno delle creatività”

Biella Città Creativa protagonista nella giornata d’esordio di Milano Unica

Illustrati i progetti da sviluppare a seguito del riconoscimento Unesco

 

Nel contesto di una trentesima edizione contraddistinta dal tema della Creatività Sostenibile, la giornata d’esordio di Milano Unica ha dedicato uno spazio importante per la presentazione del titolo di Biella Città Creativa UNESCO. Prima del MU Cocktail Party, organizzato per festeggiare il 30° compleanno, il presidente di Milano Unica Ercole Botto Poala ha invitato sul palco del centro congressi Stella Polare il sindaco della Città di Biella Claudio Corradino e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris. Protagonista anche il partner Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, con un intervento dell’artista Michelangelo Pistoletto nella cerimonia di apertura. Durante la presentazione del titolo UNESCO, a cui ha fatto seguito la proiezione di un video che spiega i punti cardine del progetto, il primo cittadino di Biella ha raccontato il suo entusiasmo nel poter parlare di Città Creativa in un salone in cui ad ogni stand si respira aria di creatività. Il presidente Franco Ferraris, partner fondamentale per lo sviluppo della candidatura, si è invece soffermato sul fatto di come questo lungo percorso ha unito il territorio, con uno spirito di grande condivisione. Molto nutrita la platea, con la presenza di gran parte degli imprenditori espositori e dei loro clienti. Quella offerta da Milano Unica è stata per la Città di Biella e i suoi partner una grande opportunità per far conoscere gli obiettivi comuni. Inoltre Milano Unica ha realizzato per Biella Città Creativa una serie di pannelli che illustrano i progetti Unesco nelle aree comuni, con grande visibilità internazionale.

 

Terminata la presentazione di Biella Città Creativa Unesco sono iniziati i festeggiamenti per il 30° anniversario di Milano Unica, con la raffinata cucina del ristorante stellato Da Vittorio e le note del dj set.

 

Durante la Opening Ceremony si è tenuto un importante momento di riflessione per il settore tessile, durante il quale è stato presentato l’innovativo concetto della Creatività Sostenibile, che sottolinea l’indispensabile legame tra creatività, qualità e impegno per l’ambiente, paradigma enfatizzato anche dall’integrazione nel layout espositivo tra le Aree Sostenibilità e Tendenze.

Biella si candida ufficialmente a Città Alpina dell’anno 2021

La giunta ha approvato il dossier da spedire al Segretariato dell’associazione

Dopo l’ingresso nel network delle Città Creative Unesco, ora Biella punta al titolo di Città Alpina dell’anno 2021. Nella giornata di ieri la giunta Corradino ha approvato la delibera con cui si candida ufficialmente per partecipare alla fase preliminare di selezione del 2020. Approvato il progetto, ora l’iter prevede entro la fine di febbraio la presentazione del dossier al Segretariato dell’associazione Città Alpina dell’anno, dopodiché a settembre 2020 si terrà un seminario con la presentazione delle iniziative e se Biella si aggiudicherà il titolo l’evento di proclamazione è atteso tra marzo e aprile del 2021.

La candidatura nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di riservare una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale anche per quanto riguarda il territorio circostante la città. Nel concreto, tra i progetti più ambiziosi, l’amministrazione intende realizzare a Oropa la Borsa del Turismo e della Montagna e la nascita del Festival della Ecosostenibilità. Inoltre con il recente ingresso di Biella nell’Unesco Creative Network la città potrebbe mettere a disposizione delle altre realtà della rete Città Alpina importanti sinergie e connessioni in termini di visibilità e sviluppo a livello internazionale.

L’associazione delle Città Alpine dell’anno raccoglie le città che si impegnano, secondo il protocollo della Convenzione delle Alpi, a tutelare nello spazio alpino: popolazione e cultura della montagna, pianificazione territoriale, difesa del suolo, protezione della natura, tutela del paesaggio e dell’acqua, agricoltura di montagna, turismo, trasporti, foreste montane, energia e attenzione alla sostenibilità. La Convenzione delle Alpi è composta da: Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Svizzera, Slovenia, Monaco e CEE con ratifica dell’Unione Europea del 26.02.1996. La Città di Biella presenterà la propria candidatura per favorire la cooperazione con le altre città del territorio alpino (Tolmezzo, Lecco, Marburgo, Belluno, Villach, Maribor, Bad Rechenhall, Gap, Herisau, Trento, Sonthofen, Cambery, Sondrio, Briga-Glis, Bolzano, Bad Aussee, Idria, Annecy, Tolmino, Bressanone, Morbegno, Chamonix-Mont Blanc), per dare un’impronta sostenibile al futuro della montagna con progetti internazionali di rete, con progetti turistici mirati all’abbattimento delle barriere linguistiche e geografiche per la promozione della montagna.

Spiega l’assessore al Turismo e alla Montagna Barbara Greggio: “E’ constatato che la collaborazione e il sostegno reciproco delle città alpine offre vantaggi a tutti i partner. Vantaggi che derivano da un’intensa cooperazione intercomunale e un attivo scambio di esperienze. Biella merita di porsi al centro della rete alpina con i suoi sentieri, con la vasta rete orografica da proteggere, con le proposte outdoor ed enogastronomiche: l’obiettivo è quello di creare sinergici rapporti in grado di sviluppare opportunità economiche nella tutela del patrimonio montano. Dalla cultura della montagna e della lana noi biellesi dovremo aprirci alla tutela del nostro bellissimo paesaggio per lasciarlo migliore ai nostri figli, dovremo imparare al meglio l’arte dell’accoglienza per renderci accattivanti con i nostri ospiti e dovremo saper confrontarci con le esigenze del mondo esterno”.

Comunicato Stampa – Città di Biella (foto: Stefano Ceretti)

Biella Città Creativa e il Santuario di Oropa protagonisti a Roma

Presentato presso la Santa Sede un libro dedicato ai Sacri Monti

Biella Città Creativa Unesco e il Santuario di Oropa protagonisti dall’Ambasciatore Pietro Sebastiani nella straordinaria cornice di Palazzo Borromeo a Roma, sede della nostra Ambasciata presso la Santa Sede per la presentazione del libro di fotografie dedicato ai Sacri Monti, sito seriale iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dal 2003.

Il libro, curato da Marco Beck Peccoz per le fotografie e Elena De Filippis per i testi, evidenzia il valore artistico e culturale dei nove Sacri Monti (Varallo, Crea, Orta, Varese, Oropa, Ossuccio, Ghiffa, Domodossola e Valperga): nove distinti complessi di cappelle e architetture sacre del 16° e 17° secolo disseminati nelle montagne dell’Italia del Nord.

All’evento hanno partecipato molti relatori illustri, tra i quali anche il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie, Salvatore Settis, Professore emerito della Scuola Normale Superiore, e lo storico dell’arte e giornalista Claudio Strinati.

Il Presidente della Commissione Nazionale Italiana UNESCO Franco Bernabè nel suo intervento ha evidenziato lo stretto legame esistente tra i Sacri Monti, con le loro architetture e la loro teatralità fatta di vive rappresentazioni tridimensionali, e il paesaggio naturale circostante. Questo stretto legame tra natura e cultura è alla base anche delle motivazioni del riconoscimento dei Sacri Monti come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Nel 1486 per realizzare il primo Sacro Monte, con l’intenzione di ricreare la geografia sacra di Gerusalemme, è stata scelta Varallo, grazie alla sua storia geologica e alla particolare morfologia del terreno. Non è dunque un caso se Varallo nel 2013 è entrata a far parte di un Geoparco UNESCO, in riconoscimento dell’importanza geologica di quest’area che non solo ha assicurato lo sfondo naturale su cui edificare il meraviglioso progetto religioso del Sacro Monte ma nel corso dei millenni ha generato una significativa biodiversità.
Bernabè ha voluto, con l’occasione, ribadire l’importanza dell’Italia nella Lista del Patrimonio Mondiale, nella quale detiene il maggior numero di siti iscritti insieme alla Cina pur avendo una dimensione geografica e demografica nettamente inferiore. Questa ineguagliabile densità di Patrimonio culturale e naturale rende il nostro paese particolarmente responsabile della tutela e promozione del Patrimonio a livello globale in vista della sua trasmissione alle generazioni future e della necessità di trovare un equilibrio con le esigenze di promozione e fruizione.

Biella e Ivrea: un confronto tra “cugini” per sviluppare i temi dell’agenda Unesco

Confrontarsi, collaborare e creare possibili nuove sinergie tra “cugini” seguendo l’agenda Unesco in fatto di scambio di buone pratiche innovative. E’ con questi presupposti che durante lo scorso fine settimana la Città di Biella si è incontrata con il Club per l’Unesco di Ivrea e l’amministrazione eporediese. L’incontro si è svolto negli Insediamenti Universitari di Montenavale. Insieme al sindaco di Biella Claudio Corradino e l’assessore Barbara Greggio è intervenuto il senatore Gilberto Pichetto Fratin. Ad accogliere la delegazione laniera Stefano Sertoli (sindaco di Ivrea), Virginia Tiraboschi (senatore della Repubblica) e Alessandro Vigna (onorevole).

L’incontro è servito per la presentazione di Biella Città Creativa per le “Crafts and Folk Arts”. Il primo cittadino di Biella ha lanciato un messaggio di amicizia e apertura nei confronti di Ivrea, Città Industriale del XX Secolo patrimonio Mondiale Unesco: “Il mio  auspicio è che questo sia il primo di una serie di incontri mirati alla cooperazione e alla collaborazione tra i siti Unesco del Piemonte, con l’obiettivo che questi preziosi riconoscimenti possano con azioni concrete stimolare i settori industriali, turistici, culturali e commerciali al fine di generare nuove energie e creatività per promuovere l’economia e magari creare qualche posto nuovo di lavoro”.

Il Club per l’Unesco di Ivrea si è costituito come associazione nel 2016,  pur operando già sul territorio come Club Promotore dal 2010 ed è un organismo associativo riconosciuto dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco.  La sua finalità è promuovere la comprensione e il sostegno della missione, delle priorità e dei programmi dell’Unesco nell’ambito della società civile.

A Biella nasce un assessorato ad hoc per il progetto Unesco

A Biella nasce l’assessorato all’Unesco. Nelle scorse ore il sindaco Claudio Corradino ha delegato ufficialmente a occuparsi del tema l’assessore Barbara Greggio, a cui da inizio mandato sono state conferite le deleghe Commercio e sviluppo economico, Attività produttive, turismo, montagna e progetto “Biella Città della Moda”. Il nuovo assessorato avrà il compito di fare sinergia e collaborare tra le realtà private e il mondo delle istituzioni pubbliche per sviluppare il titolo “Biella Città Creativa Unesco”. Inoltre spetterà a Biella, come proposto dalla Regione Piemonte e dal presidente Alberto Cirio, coordinare le Città creative Unesco piemontesi: partirà un confronto a livello territoriale in particolare con Alba (nominata città Unesco per la gastronomia) e Torino (nominata nel settore design).

Spiega il neo assessore con delega all’Unesco Barbara Greggio: “Per sviluppare in concreto il progetto Unesco sarà necessario continuare a fare gioco di squadra, per questo è imprescindibile il coordinamento con Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Cittadellarte Fondazione Pistoletto che, con questa occasione, ringrazio per tutto quello che è stato fatto fin qui. Finalmente Biella avrà un posto e un ruolo all’interno della rete internazionale. Questo titolo avrà la funzione di ampliare e sviluppare i rapporti internazionali ponendo al centro degli obiettivi della città il rilancio delle attività economiche, lo sviluppo turistico e culturale. Inoltre la nascita di questo assessorato ben si coniuga operativamente con la delega al progetto “Città della moda” che a breve vedrà pubblicato il bando per il logotipo del naming “Wool in fashion” condiviso con gli imprenditori lanieri di tutto il distretto biellese”.