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A testa alta e a voce alta la candidatura Unesco di Biella

«Dobbiamo avere il coraggio di essere più arroganti. Conosciamo il nostro valore e la nostra storia: a volte nel mondo contemporaneo è necessario alzare la voce per farsi sentire»: Nino Cerruti, 88 anni compiuti a settembre, ha regalato uno slogan di rara efficacia alla candidatura di Biella tra le città creative Unesco, che ha mosso i suoi primi veri passi giovedì 31 gennaio a palazzo Gromo Losa. Lo stilista biellese è tra i testimonial più convinti della campagna e non ha voluto mancare all’incontro pubblico, promosso da città di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, promotori dell’iniziativa insieme a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. E proprio Michelangelo Pistoletto ha presentato il logo che ha donato al progetto, che richiama il suo simbolo artistico, il Terzo Paradiso: «Vedo questa sala piena» ha detto il maestro «e penso che quando sono tornato a Biella ho fatto la scelta giusta».

La carica di entusiasmo dei due portavoce, bandiere della biellesità in due ambiti differenti ma con la creatività come denominatore comune, è stata una delle chiavi della mattinata di lavoro, guidata dalla giornalista de Il Sole 24 Ore, a sua volta biellese, Maria Cristina Origlia.

Il sindaco Marco Cavicchioli e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Franco Ferraris hanno fatto gli onori di casa. «Questa candidatura, nata da un’intuizione di Ferraris, è un punto di arrivo e un punto di partenza» ha sottolineato il primo cittadino. «È il riconoscimento di almeno due secoli di cultura tessile, della capacità straordinaria degli imprenditori e di quella altrettanto straordinaria di migliaia di uomini e donne che hanno lavorato nelle fabbriche con un impegno e una dedizione fuori dal comune. Ma è anche un punto di partenza perché da qui potrà nascere una serie di iniziative che ci aiuterà a far conoscere questo territorio e la sua eccellenza nel mondo».

«Questa è la candidatura di un territorio fantastico in tutte le sue componenti, dal lago alle Alpi» ha aggiunto Franco Ferraris, «ed è un territorio che ha dimostrato nel corso della storia il suo valore. Non è in discussione il nostro saper fare: immaginate quante persone nel mondo oggi indossano un capo fatto a Biella. È notizia dei giorni scorsi che il sistema moda ha raggiunto i 100 miliardi di fatturato. Tanto di questo valore è prodotto nella nostra città».

Una città che ha l’obiettivo di presentarsi unita all’appuntamento con l’Unesco: la pubblicazione della “call”, ovvero della chiamata alle città che intendono candidarsi, è prevista per febbraio, la scadenza dei termini per inviare la documentazione sarà a giugno e una decisione sarà presa in autunno. L’unità d’intenti è stata notata anche dagli esperti non biellesi presenti all’appuntamento di palazzo Gromo Losa: «Sono qui per il valore dell’amicizia» ha detto Marco Magnifico, vicepresidente del Fai, tra i primi ad aver firmato una lettera a sostegno della candidatura, «spinto dall’esempio della famiglia Zegna, tra le prime ad aver saputo coniugare impresa e paesaggio, e di Michelangelo Pistoletto, la cui prospettiva è sempre stata di spingere lo sguardo altrui ad abbracciare quello che il suo sguardo di artista aveva visto in anticipo».

La giornata è proseguita con un fitto susseguirsi di interventi, dallo storico locale Danilo Craveia ad Angelo Boscarino, presidente di Bia, la società di consulenza che seguirà la pratica biellese, fino ai rappresentanti delle altre città italiane che già fanno parte della rete Unesco, da Fabriano, una delle nove già nel circuito delle città creative in cui Biella aspira ad entrare, a Milano (letteratura), da Torino (design) ad Alba (gastronomia). Lo sviluppo del progetto sarà raccontato anche da un sito web, in costruzione all’indirizzo www.biellacittacreativa.it, e dalla pagina Facebook “Biella Città Creativa”.

“Atarashii: origami tessili”

La rassegna “Crossing Art&Books” della Biblioteca di Città Studi Biella, diventata ormai un punto di riferimento per gli artisti del territorio, è pronta ad ospitare il prossimo evento.

Atarashii: origami tessili, la mostra d’arte tessile a cura dell’Associazione “Trame” Biellesi, sarà inaugurata giovedì 17 gennaio 2019 alle ore 17.30 a Città Studi.

L’installazione, in visione sino al 2 marzo, mostra, sospese come bandiere o calate come stemmi sulle vetrate del corridoio della biblioteca, alcune trapunte e coperte realizzate con la tecnica giapponese denominata Atarashii (新しい = nuovo) che consiste nel piegare fazzoletti di stoffa invece della carta.

Origami tessili che richiedono ore di lavoro per essere realizzati e sono il frutto della sapienza nel cucire unita alla feconda creatività di chi li assembla pazientemente. Un mosaico di colori e di stoffe in grado di appagare l’occhio anche di chi non ha dimestichezza con queste pratica artigiana, nella speranza che sempre più persone si appassionino e si avvicinino al mondo del patchwork: l’arte tessile tutta al femminile più diffusa al mondo.

L’Associazione “Trame” Biellesi nata nel 2009 a differenza di altri gruppi e associazioni che si occupano di patchwork e quilting nel mondo, non utilizza tessuti americani o giapponesi, ma quelli prodotti in loco dalle industrie biellesi. Una peculiarità che ha permesso a queste laboriose artiste del cucito di farsi conoscere a livello nazionale, attraverso mostre e fiere del settore.

Le opere esposte sono state realizzate da: Annamaria Vialardi, Gina Fracassetti, Laura Gallo, Lina Veronese, Nicoletta Galeno, altre sono il risultato di un lavoro collettivo delle socie delle “Trame” Biellesi.

La mostra che dialoga con la proposta di lettura ”Arti tessili: una bibliografia cucita intono al tessuto”, sarà aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario continuato 8.00 – 19.00 e sabato dalle 8.30 alle 18.00. Orario ridotto invece sabato: 16, 23 febbraio e 2 marzo (dalle ore 8.30 alle 12.30).

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Biblioteca di Città Studi Biella al numero 015 8551107 e scrivere a: biblioteca@cittastudi.org.

Biella candidata città creativa Unesco

La presenza in sala dello stilista Nino Cerruti e quella virtuale, ma di peso, dell’artista Michelangelo Pistoletto sono due dei sostegni di prestigio arrivati dal territorio alla candidatura di Biella come centro della maestria tessile, nel novero delle città creative dell’Unesco. Il progetto, che punta a proiettare il capoluogo e l’intera provincia su una ribalta mondiale, è stato presentato in città in un incontro pubblico svoltosi nel pomeriggio di lunedì 17 dicembre al Museo del Territorio. In una sala gremita, sono stati il Comune, per bocca del sindaco Marco Cavicchioli e dell’assessore alla programmazione Valeria Varnero, e la Fondazione Cassa di Risparmio, con il presidente Franco Ferraris, a fare gli onori di casa, in qualità di promotori dell’iniziativa.

A raccontare più nel dettaglio le modalità di presentazione della candidatura sono stati Angelo Boscarino ed Elena Federica Marini, della società di consulenza che già ha portato al successo la candidatura di Alba. La delegazione biellese li aveva già incontrati a ottobre, nel viaggio all’università del gusto di Pollenzo che aveva dato formalmente il via al progetto. Proprio l’esempio della città cuneese è servito a elencare i possibili vantaggi di una simile vetrina internazionale: aprirsi al mondo e rendere più conosciute non solo le caratteristiche della manifattura biellese ma anche gli eventi e le manifestazioni che si organizzano intorno. “Biella ha già una rete virtuale di contatti con l’intero pianeta” ha detto Angelo Boscarino. “Si tratta solo di metterli a frutto”.

I tempi sono dettati dalla stessa Unesco: a febbraio uscirà il bando per la presentazione delle nuove candidature, per le quali c’è tempo fino a giugno, mentre la decisione sarà presa nell’autunno 2019. Prima di tutto, il 31 gennaio, un nuovo incontro pubblico è fissato a palazzo Gromo Losa al Piazzo. Biella concorrerà nella categoria “manifattura e arti popolari”, insieme a un’altra città italiana, Firenze. “Ma rispetto a loro” ha sottolineato Boscarino “la sapienza artigiana e industriale biellese ha saputo innovarsi e guardare al futuro”. Nell’elenco finora le città italiane sono nove: Roma per il cinema, Pesaro e Bologna per la musica, Alba e Parma per la gastronomia, Torino per il design, Milano per la letteratura, Fabriano e Carrara per la manifattura, la stessa categoria nella quale aspira ad entrare Biella. Sono solo sei finora le città europee riconosciute maestre nel campo dell’architettura e dell’artigianato: oltre a Carrara (marmo) e Fabriano (carta), ci sono Sheki in Azerbaigian per la seta, Gabrovo in Bulgaria per il legno, Barcelos in Portogallo per la ceramica e Limoges in Francia per la porcellana.

Un incontro pubblico per la candidatura di Biella all’Unesco

Un incontro pubblico per illustrare il cammino per diventare città creativa Unesco: l’invito arriva due mesi dopo la presentazione della candidatura di Biella per l’iscrizione nell’elenco delle “Unesco Creative Cities”, ovvero le città nel mondo che hanno puntato sulla loro storia e identità creativa per il proprio sviluppo futuro e cooperazione in rete, nel nostro caso l’eccellenza tessile. L’iniziativa è del sindaco Marco Cavicchioli, firmatario della proposta di candidatura, e del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris, che ha sostenuto il progetto fin dall’inizio. L’appuntamento è per le ore 17 di lunedì 17 dicembre 2018, nella sala conferenze del Museo del Territorio in via Quintino Sella.

«La società di consulenza a cui è stato affidato l’incarico» afferma Valeria Varnero, assessore alla programmazione urbana «ha già svolto qualche incontro esplorativo per avvicinarsi al nostro Biellese; ma è importante che i motivi e le modalità di questa candidatura vengano condivisi ed illustrati ad una platea molto ampia. Per questo abbiamo previsto, in sinergia con Fondazione Cassa di Risparmio, un incontro pubblico aperto a tutti coloro che possono aiutarci a rendere più efficace la nostra candidatura».

Il grande fervore e l’attenzione suscitati dal lancio di questa “sfida”, avvenuto con la conferenza stampa durante il viaggio verso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, sono di buon auspicio per la nuova avventura che vede coinvolto il territorio nel suo insieme.

Il documento da presentare all’Unesco sarà materialmente redatto dalla società Bia Srl (che ha già ha reso vincente la candidatura di Alba): nel corso dell’incontro verrà illustrato il percorso di candidatura della città, saranno raccolte idee e date risposte ai quesiti e curiosità degli intervenuti.

contemporaneA

contemporaneA. Artiste si raccontano è una riflessione sull’arte femminile a cura di Irene Finiguerra.

La mostra percorre l’attività di artiste che tra gli anni Novanta e oggi hanno svolto la loro ricerca secondo forme e tipologie talora molto lontane fra di loro, ma sempre fedeli ad una autentica indagine del sé o del rapporto con il mondo, con l’altro.

Sono artiste che raccontano storie diverse, narrazioni che si intrecciano con la propria identità, al riconoscersi in un genere, nell’identificarsi in un corpo con violenza o tenerezza, nell’ironia verso gli stereotipi o nell’eccentricità di essere irriducibili solitarie.

Oggi l’interesse per le donne artiste si è troppo a lungo concentrato su figure che hanno acquisito le stigmate del mito: pensiamo ad Artemisia Gentileschi, a Frida Kahlo, a Marina Abramovic. In mezzo a loro e fra di loro vi è una intera generazione di donne che riconosce il valore delle “storiche”, come sorelle maggiori, ma ha anche trovato nuovi percorsi, con rigore e tenacia, perché, come scrive Alice Neel: “All’arte non interessa se sei donna o uomo. Una cosa che devi avere è il talento e devi lavorare come un matto”.

Per  maggiori informazioni:

https://www.palazzoferrero.it/mostre/29-contemporanea-artiste-si-raccontano

WOOOOOW IO E IL MIO FUTURO

Il 23 e 24 novembre 2018 Città Studi Biella ha ospitato Wooooow, l’iniziativa nata con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a comprendere quali siano le proprie aspirazioni e preferenze, coniugando in un evento di due giorni il mondo della scuola con quello del lavoro e la domanda con l’offerta, dove le piccole, medie e grandi imprese hanno avuto modo di presentare la loro realtà a giovani studenti ed aspiranti lavoratori.

Con la partecipazione di Iolavoro domanda e offerta hanno trovato un punto d’incontro grazie a micro conferenze di presentazione ed a stand dedicati in cui le aziende si sono fatte conoscere ed hanno interagito con il pubblico, accogliendo CV e rispondendo a quesiti.

Versus: è il progetto di orientamento rivolto agli studenti delle Scuole Medie verso gli Istituti di Scuola Superiore.

Nell’ambito di Wooooow il 24 novembre è stata organizzata la VI edizione del Salone di Orientamento Universitario con la presenza di professori e studenti provenienti da diverse università italiane.

Si rimanda al sito https://www.wooooowbiella.it/ per il programma dettagliato.

CISTÆRNA

L’associazione BI Young organizza un festival culturale-musicale nella giornata del 16 giugno 2018.

Tale evento rappresenta una vera e propria giornata d’inaugurazione in cui le porte di Biella Piazzo, centro storico della città, sono aperte ai cittadini che possono visitarlo e viverlo al meglio nei tre mesi seguenti grazie ai numerosi eventi che il Polo Culturale di Biella Piazzo propone loro.

Il festival, il cui titolo è “Cistærnaunione dei terminiCi sta!, espressione usata dai giovani d’oggi, e Piazza Cisterna, il luogo dove avviene l’evento, si è svolto il 16 giugno 2018 dalle ore 18:00 alle ore 02:00.

Ha rotto il ghiaccio l’associazione “Gruppo Aperto” formata da giovani biellesi provenienti da diverse realtà di volontariato ed associazionismo che per l’occorrenza hanno organizzato un incontro dal titolo “Un viaggio nell’America di Trump, spiegata bene” con Francesco Costa, giornalista e vicedirettore de “Il Post”.

Dalle ore 20 è stato possibile gustare un aperitivo in piazza fornito da noti locali biellesi, ad accompagnare il tutto due note band locali emergenti: Fanked Out Band e The Bowman. Il primo gruppo ad esibirsi i “Cobalto” dell’etichetta “Why Beat”, Luke, Floris, Dado e Mareo hanno suonato le loro “canzoni d’amore nate su un divano fra sigarette, fogli bianchi e Beatles a palla”.

A seguire due noti volti della scena musicale indipendente italiana tra cui il duo Viito, il loro brano “Bella come Roma” ha esordito direttamente al primo posto nella classifica Viral50 Italia di Spotify, dove è rimasta per sette giorni, registrando oltre 100mila ascolti nella prima settimana.

A seguire I miei migliori complimenti, milanese bocconiano che ha portato sul palco il suo ep d’esordio “Le disavventure amorose di Walter e Carolina”.

La serata si è conclusa con un dj-set del nostrano Giacomo Barbera, studente universitario trasferitosi in Gran Bretagna ad Oxford per continuare gli studi, grande appassionato di musica ed abilissimo dj.

In piazza i visitatori hanno fruito di diversi bar locali, pronti a fornire birre, cocktail e caffè, e truck food per tutti i gusti, panini, arrosticini, fritti e altro ancora.

MOLA NEN RUN 2017

BI young organizza, per il terzo anno consecutivo, una corsa benefica non competitiva intitolata “Mola Nen Run”.

La manifestazione si svolgerà Sabato 17 giugno presso Piazza Del Monte a Biella.

L’obbiettivo è quello di sensibilizzare e riunire la cittadinanza con lo scopo di raccogliere fondi in aiuto ai terremotati.

L’evento è cosi strutturato:

• Corsa: partenza ore 18:30, il percorso, che attraversa la città di biella, consiste in 6,5km circa.

• In piazza per tutta la durata dell’evento sono presenti punti di ristoro.

• In contemporaneo si svolge un torneo di basket a cinque.

Arte & Affini

L’iniziativa (organizzata da BI Young), giunta alla sua terza edizione, consiste in un evento senza scopo di lucro tenutosi sabato 14 maggio 2016 in Piazza Martiri della Libertà, nel centro di Biella, con l’obbiettivo di creare un giornata di festa a cui potrà partecipare chiunque.

In particolare l’evento sarà caratterizzato da tre momenti:

– Pomeriggio (14.00-18.00): il tema centrale quest’anno è lo sport, inteso come momento di aggregazione e come possibilità di realizzazione personale. In piazza presenti numerose attività sportive (calcio saponato, basket, volley, rugby, danza, ginnastica artistica, scherma e molti altri) promosse da diverse associazioni e società sportive (Angelico Biella, Biella Rugby, Pietro Micca e altre) con la possibilità di promuoversi e di far provare i rispettivi a sport a chiunque. Presente inoltre uno spazio dedicato allo sport per portatori di handicap curato dalla Polisportiva di Lessona e uno spazio dedicato ai bambini con giochi gonfiabili. Grazie alla collaborazione con OasiZegna anche un angolo dedicato agli sport outdoor. Una particolare attività invece è la raccolta alimentare realizzata attraverso una competizione di basket con la collaborazione di #Shareat. Il tutto si svolgerà in un contesto caratterizzato dall’accompagnamento musicale d parte di giovani band biellesi.

– Aperitivo in piazza (18.00-20.00): aperitivo gestito dai bar coinvolti (Galileo,Walhalla, Il Caffettino) che per tutto il giorno si sono occupati della somministrazione di bevande e alimenti. Anche questo momento ha visto la presenza di artisti musicali biellesi.

– Concerto serale (21.00-02.00): concerto con l’esibizione de “I Gem Boy”. Infine ha concluso la serata djs locali.