“Quella della lana è una cultura profondamente radicata nella manualità degli artigiani locali“, si legge in prima battuta sul sito di Reda che ha dedicato una pagina alla candidatura di Biella a Città Creativa Unesco nell’ambito del cluster Crafts & Folk Art.
“Reda ha scelto di produrre i propri tessuti nello stabilimento di Croce Mosso, tra le colline del Biellese, seguendo direttamente l’intera filiera produttiva dall’allevamento delle pecore, fino alla realizzazione del prodotto finito. […] Quella della lana è una cultura profondamente radicata nella manualità degli artigiani locali, che da sempre contribuiscono al successo dei tessuti di Reda. […]
Biella rappresenta infatti una tappa importante della cosiddetta Strada della lana che attraversava l’Europa medievale e moderna e che oggi collega la città all’Australia e alla Nuova Zelanda, dove vengono allevate le pecore.
Biella ha nel suo DNA la spinta all’innovazione, alla sperimentazione e alla creatività manifatturiera e artistica che la rendono un polo di attrazione privilegiato e un centro vivace e ricco di ispirazione per il mondo tessile.
Reda non può che supportare la sua candidatura a Città Creativa dell’UNESCO e proseguire nel suo impegno verso la promozione e la valorizzazione del territorio. […] un territorio che tanto ha regalato alla storia e all’heritage dell’azienda e con il quale, ancora oggi, lo storico lanificio mantiene un rapporto strettissimo di reciproco scambio”.
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