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Sapere per sognare

Venerdì 22 novembre alle 17.30 a Città Studi, nell’ambito del salone di orientamento WOOOOOW io e il mio futuro, si svolgerà l’evento “Sapere per sognare”.

Insieme all’Assessore regionale Elena Chiorino si porterà viva testimonianza di quelle che sono le opportunità in continua crescita offerte dal territorio Biellese, per aiutare giovani e famiglie ad orientarsi sul percorso più adatto da intraprendere sia in ambito scolastico che lavorativo.

 

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Salviamo l’om salvèj

Il FAI ha pubblicato la classifica finale dell’edizione 2018 de “I luoghi del cuore” e l’Associazione “Amici del Vernato” ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta firme che ha permesso di raggiungere un ottimo risultato: 3.467 voti, 134ma posizione nella classifica nazionale su 37.200 concorrenti, 12mi in Piemonte a fronte di circa 300 proposte e primi nella nostra provincia.

Felici di questo traguardo e forti di questi consensi, continuiamo con altre iniziative per rendere questo bel monumento nazionale, fruibile al pubblico. La prima di queste ci pare la doverosa ristrutturazione della facciata con il preziosissimo affresco dellom salvej”.

Per raccontare e per raggiungere questo obiettivo è stato organizzato un evento: venerdì 15 Novembre ore 21.00 presso l’ Aula Magna dell’ I.I.S. Quintino Sella (ITIS) di via Rosselli a Biella.

Relatori:

Gianni  Destefanis, proprietario di Casa Masserano

Claudia Ghiraldello, storica dell’arte,

Giorgio Perino, restauratore abilitato dal Ministero dei beni e le attività culturali,

Marco Conti, antropologo, autore di pubblicazioni sul folklore Biellese.

Ingresso libero.

 

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Accendere le relazioni oltre i dispositivi

Giovedì 14 novembre alle ore 18.30 presso l’Aula Magna dell’IIS Eugenio Bona si terrà il prossimo appuntamento di #fuoriluogo che vedrà protagonista Bruno Mastroianni.

Parliamo di social web come fossero una questione informatica, ma in realtà aprono a una sfida ben più grande: sappiamo raccontare a noi stessi, parlare di ciò che succede e discutere con gli altri?

E’ possibile in questo scenario trovare una modalità di comunicazione che permetta di costruire relazioni di qualità?

Possiamo affrontare la differenza dell’altro senza litigare?

Bruno Mastroianni è giornalista e social media manager di trasmissioni televisive. Tiene corsi di comunicazione digitale e conflitti on line in Università, aziende e organizzazioni no profit.

Dialogherà con l’autore Silvia Basiglio.

Il Lanificio Maurizio Sella: una passeggiata nel tempo, tra passato e futuro

Aprirà sabato 16 novembre la mostra Il Lanificio Maurizio Sella: una passeggiata nel tempo, tra passato e futuro, dedicata alla storia del complesso immobiliare e delle sue attività.

La mostra fa parte della rassegna espositiva Biella ritratto di una città fabbrica: un percorso narrativo attraverso immagini che si svolge in cinque sedi diverse, il Lanificio Maurizio Sella, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Spazio Cultura di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Camera del Lavoro e Biblioteca di Città Studi.

In ogni luogo verranno mostrate fotografie riguardanti l’identità biellese legata alle fabbriche e al lavoro tessile.

L’evento è organizzato da CGIL e dal Centro di Documentazione “Adriano Massazza Gal” della Camera del Lavoro di Biella e fa parte del progetto Tessuto Storico Biellese, guidato dalla Provincia di Biella e sostenuto da Regione Piemonte.

Il complesso del Lanificio Maurizio Sella è una testimonianza delle vicende economiche e produttive succedutesi nel corso del tempo, fino ai giorni nostri. La mostra che lo racconta ricostruisce la sua storia attraverso documenti cartacei e immagini; dalla cartiera Mondella, nella prima metà del Cinquecento, al Filatoio di seta della Congregazione del Santuario di Oropa che nasce a cavallo tra Seicento e Settecento, al Lanificio Maurizio Sella – attivo dal 1838 – fino all’attuale destinazione di centro polifunzionale di attività del gruppo Sella e altri utenti, compresa la Fondazione Sella.

L’esposizione sarà visitabile nell’antica Cappella del Lanificio adiacente all’attuale sala che ora ospita la mostra L’altra macchina. Un industriale biellese e l’affermazione della fotografia in Italia. Sarà aperta fino al 2 febbraio 2020 (sabato e domenica dalle 10 alle 19, gli altri giorni su appuntamento).

Trovate il programma completo della rassegna, comprensivo delle altre mostre e dei loro orari, nel pieghevole allegato.

 

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Premio Biella Letteratura e Industria

Si svolgerà sabato 16 novembre alle ore 17.00 presso l’Auditorium di Città Studi la cerimonia di premiazione della diciottesima edizione del Premio Biella Letteratura e Industria.

Saranno presenti gli autori delle opere vincitrici:

Giorgio FalcoIpotesi di una sconfitta, Einaudi (Premio Biella Letteratura e Industria)

Silvino GonzatoLievito madre, Neri Pozza (Premio Speciale della Giuria)

Rossana Balduzzi GastiniGiuseppe Borsalino. L’uomo che conquistò il mondo con un cappello, Sperling & Kupfer (Premio Confindustria Piemonte)

Maurizio GazzarriI ragazzi che scalarono il futuro, Edizioni ETS (Premio Giuria dei Lettori)

Nel corso della cerimonia verranno premiati i vincitori del concorso rivolto agli istituti superiori biellesi, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, “Cuore, testa, mani” e i vincitori del Premio Rotary Club Viverone Lago.

Si aggiunge quest’anno il Premio Lions Bugella Civitas, prima edizione del Concorso nazionale sulla migliore recensione di una delle cinque opere finaliste.

La cerimonia di premiazione si concluderà con un dibattito, coordinato da Paolo Piana, dal titolo Si nullus est ventus, rema, con il vincitore del Premio, Giorgio Falco, Andrea Rapaccini, Presidente di MBS Consulting azienda leader nella consulenza manageriale e di Mario Furlan, fondatore dei City Angels a Milano e docente di Motivazione e crescita personale.

 

Farà seguito un aperi-cena, presso la Sala esposizioni di Città Studi, e, alle ore 21.00, un musical dedicato all’opera vincitrice della 18° edizione del Premio, a cura della compagnia teatrale Carovana, dal titolo Librinmusical.

 

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L’ospedale di Biella: tra creatività e umanesimo della cura

Terzo piano, lato Est dell’Ospedale di Biella. Un luogo di terapia e di cura. Le persone che si sono ammalate di tumore e stanno seguendo terapie o facendo esami di controllo attendono in due sale luminose. Alle pareti, l’interpretazione grafica, intensa e simbolica, che un nutrito gruppo di studenti del liceo artistico di Biella ha dato della cura.

Il Servizio Formazione e sviluppo Risorse Umane, l’équipe infermieristica del Dipartimento Oncologico e gli insegnanti e allievi del Liceo Artistico “G. & Q. Sella”, ispirandosi nuovamente alla poetica del Maestro Michelangelo Pistoletto, hanno elaborato il progetto di allestimento delle sale di attesa del Day Hospital Oncologico guardando a valori quali l’attenzione al mondo dell’altro, la speranza nella rigenerazione possibile per ciascuno, in particolare nella relazione e nella testimonianza. Un progetto realizzato grazie al contributo e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, da sempre attenta non solo alle donazioni di strumentazioni ma anche ai progetti di umanizzazione delle cure.

Due elementi abitano ora quegli spazi: uno naturale, l’albero, la bellezza e la fierezza della vita che si sviluppa in radici e rami, foglie e fiori, forme quasi oniriche nella loro grazia; l’altro che attiene al fare di cui è capace l’uomo (l’operosità biellese, in particolare), gomitoli di lana densi, pieni, che si svolgono a raccontare storie ed esperienze, che intrecciano fili sottili e tenaci, ruvidi e porosi, colorati nella condivisione aperta dalla narrazione. E i gomitoli si fanno anche tridimensionali, lasciando “piovere” fili nelle sale d’attesa, per raccogliere parole, pensieri, testimonianze di chi in quei luoghi transita e desidera offrire traccia di sé scrivendo su foglie di carta colorata.

Un abbraccio fra natura e pensiero, fra esistenze che si sfiorano nell’intermittenza quotidiana che fa bene. Che cura.

Creatività e cura: entrambe hanno bisogno di spazi di ascolto e dialogo, di silenzi e parole, di luce e colore; entrambe trovano una casa nell’Ospedale di Biella, che si fa luogo di riflessione e condivisione fra soggetti implicati a vari livelli nell’attenzione all’altro, disseminando esperienze narrative ed espressive.

Oltre agli alberi e ai gomitoli, infatti, un significativo elemento sigilla e nutre il senso complessivo del progetto: di fronte al banco dell’accoglienza delle persone assistite, a sostenerne il passo e lo stare, il simbolo del “Terzo Paradiso”, intrecciato nei colori dell’Asl BI. Una forma straordinariamente evocativa che il Maestro Pistoletto disegna e declina da 16 anni e che ha recentemente donato per accompagnare Biella verso il prestigioso riconoscimento di “Città Creativa” UNESCO: simbolo dell’equilibrio fra natura e artificio, rappresenta un’umanità rinnovata.

 

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Una corona di figli

Biella e i Biellesi aprono la Quinta Centenaria Incoronazione della Madonna di Oropa.

Alla vigilia dell’indizione dell’Anno Speciale Mariano, venerdì 22 novembre alle ore 21.00 al Teatro Sociale Villani di Biella ci sarà la serata di apertura della V Centenaria Incoronazione, in cui verrà presentato il progetto selezionato per la corona della Madonna e del Bambino Gesù.

 

L’evento sarà accompagnato da un concerto con le Musiche W.A. Mozart eseguite dall’Orchestra Sacro Monte di Varese e dal Coro Verdemar.
PROGRAMMA DELLA SERATA
Concerto inaugurale
W.A. Mozart “Messa dell’Incoronazione” – Orchestra del Sacro Monte di Varese e Coro Verdemar
Eleonora Caminada – soprano
Mirea Marchetto Mollica – mezzosoprano
Shinichiro Kawasaki – tenore
Kwanghyun Kim – Baritono
Maestro del Coro: Martino Colonna-preti
DIRETTORE: Giovanni Conti
Una corona di tutti e per tutti
“Generare comunità”: presentazione delle opere di carità
Una corona per Maria e Suo Figlio
Concorso artistico nazionale: presentazione del progetto selezionato
INGRESSO LIBERO

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Per fabbricare stoffa buona e bella

Saper fare e fare bene. Era la massima che come una litania risuonava in tutte le strutture produttive biellesi.

Il saper fare era prima di tutto apprendimento teorico-pratico che si acquisiva nei diversi rami dell’imponente apparato formativo del distretto industriale biellese.

Nell’ambiente di lavoro le conoscenze apprese si sarebbero conformate, in un graduale percorso di praticantato, all’organizzazione e ai ritmi del processo produttivo, sperimentate a diretto contatto con la complessa tecnologia del macchinario. Il sistema industriale biellese fin dai primi anni successivi all’Unità d’Italia investe ingenti risorse sull’istruzione professionale, potenziando ed innovando le antiche scuole di arti e mestieri.

Le parole chiave della cultura del lavoro largamente diffusa non solo nei ceti industriali borghesi ma anche tra le maestranze le troviamo incise, come una sorta di decalogo, nei fregi che compaiono sulle facciate dell’Istituto Commerciale Eugenio Bona del Lanificio scuola Felice Piacenza: probità, correttezza, serietà, previdenza, onestà, operosità, costanza, iniziativa, perspicacia, oculatezza, puntualità, carattere, lealtà, prudenza, avvedutezza, sagacia, fermezza.

Da giovedì 14 novembre 2019 sarà visitabile in biblioteca la mostra ‘Per fabbricare stoffa buona e bella’ a cura del Centro di Documentazione Camera del Lavoro di Biella.

 

La mostra documenta l’istruzione professionale e le scuole di arti e mestieri nel biellese e rientra nel fitto programma di ‘Biella ritratto di una città fabbrica’: una narrazione per immagini articolata in cinque sedi espositive, in ciascuna delle quali sono proposti argomenti correlati al tema generale.

La mostra sarà visitabile sino al 22 dicembre, dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 19,00 e il sabato dalle 8,30 alle 12,30

Visite guidate su appuntamento.

L’ingresso è libero e per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente la biblioteca: tel. 015 8551107, email: biblioteca@cittastudi.org, facebook: @cittastudibiblioteca.

Archivi del passato, musei del futuro?

Casa Menabrea, Casa Zegna e Fondazione Fila Museum, in collaborazione con Unione Industriale Biellese e Gruppo Sella presentano “Archivi del passato, musei del futuro?” , tavola rotonda tra diverse realtà imprenditoriali biellesi sul tema della conservazione della memoria aziendale e sulle sue funzioni.

Precedono l’incontro, la visita guidata del complesso dell’ex Lanificio Maurizio Sella e la proiezione del film documentario “Newmuseum(S). Stories of company archives and museums”.

Sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica “L’altra macchina. Un industriale biellese e l’affermazione della fotografia in Italia”.

In allegato il programma.

 

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