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LANA. Le trasformazioni di un’industria e l’Associazione Laniera Italiana

Da sabato 22 maggio 2021 apre al pubblico la mostra LANA. Le trasformazioni di un’industria e l’Associazione Laniera Italiana allestita a Biella nella Sala Mostre del Lanificio Maurizio Sella.

La mostra è prodotta da un team formato da Peppino Ortoleva, storico specialista in comunicazione, Gianfranco Cavaglià, architetto progettista dell’allestimento e dagli archivisti della Fondazione Sella, Teresio Gamaccio, Beatrice Brunetti e Andrea Pivotto.

È la tappa conclusiva del progetto Da archivio a risorsa comune, realizzato con il contributo finanziario di Compagnia di San Paolo, principale sostenitore, di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Gruppo Sella. Propone un itinerario inedito che illustra una lunga storia fatta del sapiente insieme di imprenditorialità, tecnologia e innovazione che ha reso grande il settore industriale tra i più antichi del paese, parte fondamentale dell’economia nazionale nel passato e nel presente.

Il percorso espositivo si snoda tra i luoghi più significativi del Lanificio Maurizio Sella: l’ex opificio di antica storia, uno dei primi centri della produzione tessile nazionale, è esso stesso parte dell’esposizione e del racconto. La mostra mette in collegamento il Lanificio con lo sviluppo del distretto industriale biellese e quindi con lo sviluppo parallelo degli altri principali distretti lanieri in Veneto, Toscana e altre aree d’Italia: una narrazione basata sulla straordinaria documentazione visiva, archivistica e di cultura materiale conservata dalla Fondazione Sella o proveniente dai centri industriali sopracitati. Illustra l‘evoluzione dell’industria laniera nel nostro paese – le trasformazioni nel tempo delle tecniche produttive e degli stili di comunicazione – attraverso la storia dell’Associazione Laniera Italiana (1877–2000), l’importante fondo documentario dell’Associazione che fa parte del patrimonio archivistico della Fondazione Sella. Il secolo di industria laniera contenuto tra le sue carte permette di delineare alcuni dei momenti cruciali del settore quali lo sviluppo delle esportazioni e il suo ruolo nelle due guerre mondiali.
In mostra una ricca selezione di oggetti, opere e reperti che testimoniano l’evoluzione dell’industria nella sua storia materiale, dalla produzione alla distribuzione commerciale: componenti di macchinari, un telaio del Settecento, campionari, pezze di tessuto e capi di vestiario. E ancora: immagini di impatto, quadri ed ex voto, fotografie d’autore, filmati storici, documenti provenienti dal fondo archivistico del Lanificio Maurizio Sella, oltre alle tele dipinte degli anni Trenta raffiguranti le varie fasi della lavorazione della lana.
La visita si conclude con uno sguardo sull’immagine, in Italia e all’estero, dell’industria laniera italiana come è suggestivamente mostrata dalle fotografie della grande esposizione laniera che si è tenuta a Biella nel 1936.

E’ possibile prenotare la visita sulla pagina www.fondazionesella.org/lana, oppure telefonando al numero 015 25 22 445 (da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 13).
All’ingresso verrà richiesta la conferma di prenotazione stampata o digitale.

Le visite nei fine settimana e festivi devono essere prenotate entro il giovedì precedente.

Città Creativa Unesco: Biella e Keetmanshoop unite grazie ai radioamatori

L’Ari Biella realizza una speciale cartolina QSL in occasione del 70° anniversario

 

I radioamatori e le cartoline QSL uniscono, in tempo di pandemia, le realtà di Biella e di Keetmanshoop (Namibia), comunità inserita nel dossier di candidatura UNESCO alla voce “Tessere relazioni”. In occasione del 70° anniversario della sezione di Biella dell’Associazione Radioamatori Italiani (ARI BIELLA) e del conferimento alla Città di Biella del titolo “Città Alpina dell’anno 2021” l’associazione realizzerà una QLS speciale dedicata al paesaggio alpino che caratterizza il territorio biellese, senza tralasciare i legami con i luoghi più lontani del pianeta, come la Namibia e la città di Keetmanshoop, oggetti di un collegamento passato, che creano un legame anche con il riconoscimento “Città Creativa Unesco” ricevuto dalla città nel 2019.

In tutti questi anni di attività l’associazione Biellese ha effettuato migliaia di collegamenti in tutto il mondo inviando ai diversi corrispondenti una cartolina di conferma, il cui nome tecnico è QSL, dove vengono riportati i dati della propria stazione. La cartolina è sempre costituita da una fotografia o da un disegno a cura del radioamatore stesso. Rappresenta dunque un modo per far conoscere il proprio territorio e se stessi, vuole commemorare avvenimenti speciali (come i festeggiamenti per i 60 anni di regno della Regina Elisabetta) o pubblicizzare determinate iniziative culturali e turistiche.

I soci di ARI Biella organizzano corsi per il rilascio della patente di radioamatore, collaborano con la Protezione Civile in caso di mancanza di collegamenti e si occupano di emergenza radio in caso di calamità naturali di concerto con la Prefettura e le istituzioni preposte.

Dice l’assessore all’Unesco Barbara Greggio: “Ringrazio l’Ari Biella per questa simpatica iniziativa, che ci consente di mantenere un legame anche in tempo di pandemia con la realtà di Keetmanshoop, con la quale grazie al capitolo “Tessere relazioni” abbiamo avviato un rapporto di cooperazione internazionale con l’ingresso nel network delle Città Creative Unesco”.

Biella Città Creativa Unesco, entrano a fare parte dell’Associazione i nuovi soci

Camera di Commercio Biella e Vercelli, Novara, Vco e Unione Industriale Biellese

Continua l’attività dell’Associazione Biella Città Creativa Unesco.

Accanto ai soci fondatori, il Comune di Biella, la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e la Fondazione Pistoletto Onlus, sono entrati a fare parte dell’Associazione come soci sostenitori la Camera di Commercio Biella e Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e l’Unione Industriale Biellese.

“L’entrata di Biella nel circuito delle città creative Unesco – dichiara Alessandro Ciccioni, vice presidente della Camera di Commercio di Biella e Vercelli, Novara e Verbano Cusio Ossola – è stato un traguardo importante, ma è solo la prima tappa di un percorso più lungo e articolato di valorizzazione delle competenze e dei saperi di questo territorio. Gli obiettivi dell’Associazione sono in linea con la mission delle Camere di Commercio e siamo felici di poter contribuire a questo percorso di sviluppo della nostra realtà locale”.

“Siamo stati fra i primi sostenitori del percorso che ha portato al riconoscimento di Biella Città Creativa Unesco – commenta Giovanni Vietti, presidente dell’Unione Industriale Biellese – e oggi continuiamo dare il nostro sostegno attraverso la realizzazione dei progetti che abbiamo contribuito a definire, per il tessuto manifatturiero in particolare e per l’intero territorio in generale. Biella può contare su un patrimonio inestimabile dal punto di vista della cultura di impresa: una tradizione immensa che può essere un volano potente anche per lo sviluppo futuro”.

L’associazione Biella Città Creativa Unesco, costituita formalmente nell’ottobre 2020, “si pone l’obiettivo di realizzare i progetti previsti nel documento di candidatura della Città di Biella a Città Creativa Unesco 2019”, individuati con particolare riferimento alle linee dell’agenda Onu 2030. Ispirandosi ai principi di reciproca collaborazione tra soggetti pubblici e privati, promuove attività di cooperazione, tavoli tematici, rapporti di collaborazione e l’organizzazione di iniziative culturali, artistiche, turistiche per lo sviluppo della conoscenza della città e del territorio.

Mostra Coco + Marilyn. Biella al centro del MI-TO

La Fondazione Cassa di Risparmio di Biella torna ad aprire al pubblico gli spazi di Palazzo Gromo Losa con un grande progetto espositivo dedicato a due icone del Novecento: Coco Chanel e Marilyn Monroe.
La mostra Coco + Marilyn. Biella al centro del MI-TO, è curata dall’agenzia Photo OP e viene realizzata grazie al sostegno di Biver Banca, main sponsor del progetto, e raccoglie più di cento scatti che ritraggono le due “divine”, realizzati dal fotografo canadese Douglas Kirkland. Con una lunga carriera a Hollywood, Kirkland è noto per aver ritratto tutte le più grandi star del cinema e per aver lavorato sui set di oltre 150 produzioni cinematografiche.
Biella al centro del MI-TO, nel titolo della mostra, è la celebre frase con cui Michelangelo Pistoletto ha disegnato geograficamente ma anche idealmente e culturalmente la città di Biella e a cui ha donato il logo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito. Un territorio capace di arricchire l’esperienza di visita per entrare “in vera risonanza” con i temi della mostra: bellezza, moda, rinascita.
La mostra “Coco + Marilyn” – già presentata in altre due città creative Unesco, Budapest e Helsinki – approda quindi a Biella, città creativa Unesco per il tessile, unica in Italia, dal 2019, in un esplicito esercizio di senso rispetto al cuore vitale, economico e creativo, del territorio: la manifattura tessile, di cui è espressione di eccellenza mondiale.

La mostra è proposta da sabato 22 maggio 2021 nella splendida cornice di Palazzo Gromo Losa in fiore, in un riecheggiare di ricorrenze: il 50°anniversario della morte di Chanel e il 100° anniversario del lancio del profumo Chanel N°5 ed è l’occasione per fare il punto sui destini incrociati che legano il territorio biellese alla grande storia del costume e della moda internazionale.
Kirkland fotografò Marilyn Monroe e Coco Chanel all’inizio degli anni ’60, quando lavorava per la rivista Look. Le sue immagini senza tempo, scattate sessant’anni fa offrono al visitatore il duplice percorso: un viaggio nel culto delle star di Hollywood, con la conturbante bellezza di Marilyn, e un tuffo nella storia della moda, grazie all’eleganza intramontabile di Coco Chanel.
Le opere sono altresì l’occasione di una visione diretta dei primi tempi d’oro della fotografia, intesa come elemento centrale della moderna cultura del consumo e della comunicazione. Le stesse protagoniste del racconto avevano infatti ben compreso il potere dell’immagine e della fotografia.

La mostra sarà accompagnata da un ampio calendario di iniziative, coordinate da Federica Chilà project manager del progetto espositivo, che animeranno la città di Biella, per offrire al visitatore di ogni età un’esperienza completa, non solo di visita a una esposizione, ma occasione di conoscenza e divertimento, dentro a fuori da Palazzo Gromo Losa. A partire dall’incantevole giardino del Palazzo, che sarà protagonista del percorso espositivo per creare un’esperienza immersiva con allestimenti dedicati alle frasi celebri delle due dive all’interno del pergolato centrale di rose di varietà e colori diversi che intrecciandosi creano un vero tessuto floreale.

Con questo nuovo progetto espositivo – ha detto Franco Ferraris – Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biellaabbiamo immaginato di dar vita a un vero e proprio “innesco” per la città di Biella, con l’obiettivo di costruire una proposta culturale di qualità in grado di parlare di noi, di raccontare questo territorio, le sue ricchezze e il suo potenziale. Siamo consapevoli, infatti, di poter contare non solo su un progetto espositivo di interesse ma su un intero sistema di proposte culturali, storiche, paesaggistiche, naturalistiche, gastronomiche, capaci di rappresentare una meta per quel turismo di prossimità – anche oltre le grandi aree di Milano e Torino – che oggi è di fatto la nostra forma di viaggio possibile“.

Biver Banca è da sempre la Banca di casa per il nostro territorio ed è con grande convinzione che sosteniamo questa, come altre iniziative, in accordo e in stretta collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – commenta Massimo Mossino, Direttore Generale di Biver Banca – “La collaborazione fra enti e istituzioni del territorio contribuisce a rendere i nostri luoghi interessanti per il turismo perché consente di unire alla ricchezza naturalistica e paesaggistica un’offerta culturale di respiro nazionale e internazionale.”

La mostra coinvolgerà dunque tutto il territorio in un inno alla creatività, alla rinascita e alla bellezza coinvolgendo numerosi enti e associazioni che collaboreranno alla creazione di un ricco calendario di eventi collaterali. La ricerca storico-archivistica del progetto è condotta dal Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda.
Presso lo Spazio Cultura al centro di Biella la Fondazione presenterà “Ricucire il futuro“, la mostra di bozzetti e abiti ispirati ai valori della moda di Chanel e ai temi della sostenibilità realizzata dagli studenti dell’ITS TAM, certificato come uno dei migliori d’Italia.
Città Studi, attraverso il lavoro dei partecipanti ai corsi sui temi tessili e sul marketing, proporrà un percorso intitolato Walking like a star in cui gli studenti immagineranno di creare un itinerario di visita e un guardaroba di abiti creati appositamente per un ipotetico viaggio estivo di piacere di Marilyn nel Biellese.
Durante tutti i mesi dell’esposizione a Palazzo Gromo Losa verranno proposti brunch a tema, con menu di cucina americana, francese, biellese e ricette a base di fiori.

La mostra si avvale del patrocinio di Biella Città Creativa UNESCO

A breve tutte le info su www.palazzogromolosa.it

Con l’istituto Eugenio Bona lunedì 8 marzo sarà bePink!day

Biella Città Creativa sostiene un’intera giornata dedicata alla creatività femminile

Nell’anno scolastico 2019/2020, in piena pandemia, l’istituto Eugenio Bona di Biella aveva già cominciato a promuovere quello che sarebbe diventato il progetto #bePink!, coinvolgendo gli allievi della classe 5I del Corso Turismo. Il progetto bePink!day darà vita, lunedì 8 marzo 2021, a una giornata completamente dedicata a promuovere la creatività femminile, con il patrocinio dell’Assessorato all’Unesco del Comune di Biella, ed inserita a pieno titolo nella visione di “Biella, Città Creativa Unesco”.

Grazie all’aula magna virtuale #OfficinaEugenio, l’evento sarà rivolto agli studenti e ai docenti delle scuole superiori del Biellese e del Vercellese, come un momento di incontro e di dialogo tra generi e generazioni creative.

Si potrà accedere agli incontri, che seguiranno un programma dalle 9 alle 16, solo con prenotazione, attraverso la piattaforma Google Meet. I webinair saranno successivamente resi disponibili dalla scuola su YouTube. Il programma prevede una lunga serie di seminari digitali.

PROGRAMMA COMPLETO #bePink!day

IG bepinkday

09:00/09:45 seminario

“Il Circo al femminile”

viaggio alla scoperta del mondo del circo: stereotipi, tradizioni, innovazioni, rischi e possibilità.

la femminilità tra sport, arte ed educazione.

Con Fabiola Migliore – assistente insegnante di circo

Emma Marzini – insegnante di circo ludico-educativo

presentate da Lara Miglietti – insegnante di acrobatica aerea e operatrice di circo sociale, ludico-educativo, AltroCirco dall’ Aula Magna Eugenio Bona

tag: circo, corporeità, stereotipi, immaginazione

09:15/10:00 seminario

“Soft power e crescita territoriale”

Cultura e creatività rappresentano un importante fattore di crescita territoriale. Alle arti performative e alle giovani eccellenze spetta il compito di alimentarne il soft power, innescando virtuosi processi di sviluppo socio-culturale.

Con Ester Fogliano -performer, insegnante e coreografa

Anais Drago – violinista e compositrice

presentate da Eleonora Celano – Opificiodellarte e Fuoriluogo

dall’Opificiodellarte

tag: cultura, spettacolo dal vivo, inclusione, partecipazion

10:00/10:45 seminario

“Ospitalità e creatività in Oasi Zegna”

La cultura dell’ospitalità in Oasi Zegna: nuove esperienze per un nuovo visitatore.

Con Giada Ferrero – titolare Agriturismo Moncerchio

Michelle Bonesio – responsabile reception Albergo Bucaneve

presentate da Raffaella Pivani – marketing manager di Oasi Zegna

dagli Uffici Oasi Zegna

tag:ospitalità, calore di casa, nuove esperienze immersive nella natura

10:15/11:00 seminario

“beStrong!”

Percorsi straordinari di ragazze che hanno immaginato, sognato, desiderato, ambito di fare ciò che amavano nel rispetto di se stesse e lottando ce l’hanno fatta!

Con Maya Daniela Garneri – attrice, stilista, designer

Carlotta Boggio – stilista

presentate da Carlotta Cernigliaro – Zero Gravità Villa Cernigliaro per arti e culture

da Villa Cernigliaro

tag: studio, tenacia, fiducia, coraggio

11:00/11:45 seminario

“Biella, Città Creativa Unesco”

Dal 30 Ottobre 2019 Biella è stata riconosciuta Città Creativa Unesco per arte e artigianato popolare . Che cosa significa? Quali sono le figure che si riconoscono in questo cluster e come esprimono la propria creatività ?

Con Martina Poletti – designer Cappellificio Biellese 1935

Serena De Pasquale – imprenditrice e blogger Wild Serenity

presentate da Barbara Greggio Assessore all’Unesco del Comune di Biella

dall’ Aula Magna Eugenio Bona

tag: design, legatoria artistica e consapevolezza creativa.

11:15/12:00 seminario

“TOXD. Torino, Città per le Donne.”

Il pregiudizio e la discriminazione di genere si annidano nei particolari. Il linguaggio diventa determinante e cominciare a modificare le modalità di comunicazione significa fare un passo in avanti nella parità di genere e nel riconoscimento delle differenze.

Con Irene Perino – blogger e giornalista

Giulia Muscatelli – autrice e insegnante di scrittura creativa

presentate da Antonella Parigi – co-fondatrice della Scuola Holden, ideatrice di Torino Spiritualità, del Circolo dei Lettori e di Torinocittaperledonne.

tag: creare sensibilità e decostruire abitudini consolidate.

12:00/12:45 seminario

“Creatività e leadership femminile nelle organizzazioni”

La creatività nella gestione dei processi aziendali e tipologie di leadership femminile nei business locali e nazionali.

Con Gloria Stefanolli – marketing specialist

Giorgia Barbieri – Project manager Junior

Fondazione Giovanni Paolo II

presentate da Soukaina Ras – global portfolio business analyst Luxottica

tag: #creativity #womenempowerment #leadership #inspiration

12:15/13:00 seminario

“Dalle idee ai fatti: fare impresa in area Gal”

La creazione d’impresa al femminile: due giovani donne biellesi raccontano l’impegno per avviare un’attività ricettiva con noleggio e-bike e apicoltura per turismo esperienziale e una di ristorazione vegetariana, insegnamento, formazione e vendita: il progetto “Foodopia”.

Con Marta Foglio – cuoca vegetariana della scuola di Pietro Leemann, titolare di Foodopia a Pollone

Chiara Savio – titolare del B&B Casa Borio di Bioglio: struttura con noleggio e-bike e apicoltura

presentate da Fabrizio Ceria – Gal Montagne Biellesi

da Gal Montagne Biellesi

tag; creazione d’impresa, turismo sostenibile, cibo sostenibile

13:00/13:45 seminario

“Digital Branding”

Come si crea una brand reputation nel mondo digitale. Storie di giovani imprenditrici Made in Biella.

Con Elisa Aramu – Founder di Aramu’ – brand di abbigliamento femminile sostenibile, realizzato con tessuti biellesi e venduto online.

Vera Alvigini – Co-Founder di Luce Soul Tellers – Agenzia di branding e digital strategy

presentate da Virginia Simoni – Blogger e e co-founder Toile Society

tag: #digital #branding #onlineshop

13:15/14:00 seminario

“Il progetto al femminile”

Esiste un approccio femminile al design? Nella pratica della Alessi, una delle Fabbriche del Design Italiano, quali evidenze si trovano per dare risposta a questa domanda? In un dialogo tra Francesca Appiani e Gloria Barcellini si prova a dare una risposta aperta, critica, positivamente dubbiosa, come solo è possibile per domande come queste.

Con Francesca Appiani – Curatrice del Museo Alessi

In dialogo con Gloria Barcellini – Assistente al metaprogetto Alessi

da Museo Alessi

tag: design femminile

14:00/14:45 seminario

“Non è un lavoro per donne. Due giovani scultrici valorizzano il Biellese con la creatività.”

La creatività femminile nel mondo dell’arte; valorizzare la bellezza del proprio territorio trasformandolo in un lavoro.

Con Cecilia Martin Birsa – scultrice in pietra di torrente

Stefania Nicolo – la scultrice delle favole

presentate da Federica Chilà – Fondazione Cassa di Risparmio di Biella dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

tag: scultura e territorio biellese

14:15/15:00 seminario

“Creatività ContemporaneA”

ContemporaneA. Parole e storie di donne è un progetto che già dalla nascita si presenta con una doppia anima e un solo obiettivo: quello di essere uno spazio per tutte le donne (e non solo) dove confrontarsi, sognare e progettare, dove ascoltare gli interventi di scrittrici, artiste, imprenditrici. Con Chiara Fucà e Marta Maimone si parlerà della comunicazione di un festival culturale e delle competenze creative messe in campo.

Con Chiara Fucà – illustratrice

Marta Maimone – ufficio stampa

presentate da Irene Finiguerra e Barbara Masoni – ContemporaneA. Parole e storie di donne

da BI-BOX Art Space

tag: womenpower, comunicazione e arte

15:00/15:45 seminario

“Sinergie: Silvia Levenson e Zaira Beretta danno voce alle donne tra arte e politica.”

La creatività femminile nel mondo dell’arte; entrambe coinvolte nel progetto “sinergie” dell’associazione “Non sei sola” di Biella. La loro idea collaborazione nasce dall’idea di unire i tre mondi del territorio biellese, tessile, arte e volontariato utilizzando come filo conduttore il lavoro dell’artista Silvia Levenson.

Con Zaira Beretta – direttore marketing di Yanga e direttore artistico dello spazio espositivo Zaion Biella

Silvia Levenson – artista contemporanea

presentate da Vanessa Cibolla – BiYoung

dalla Galleria Zaion

tag: creatività, arte e territorio biellese

15:15/16:00 seminario

“Dal banco alla … passerella”

Due giovanissime che si affacciano al mondo del lavoro nel campo della moda con il bagaglio di competenze fornite dalla scuola e il bagaglio di sogni che serve per realizzarli. In mezzo scorre il Covid che ha bloccato tutto ma non la capacità di creare cose belle.

Con Eralda Muca – stilista vincitrice del Trofeo Riboldi

Lisa Martin – futura stilista

presentate da Valentina Petri – scrittrice e docente

tag: moda, formazione, sogni, futuro

Casa Sardegna a Biella, i nuraghi verso l’UNESCO

Da Biella, che nel corso del 2019 ha ottenuto il riconoscimento di “Città Creativa UNESCO”, l’appoggio al Comitato “La Sardegna verso l’UNESCO” affinché l’Isola con il suo patrimonio paesaggistico, archeologico, storico, artistico e culturale diventi patrimonio dell’umanità.

Scelte tra oltre 15.000 fotografie, 377 tessere a rappresentare tutti i comuni dell’Isola, compongono i dodici mosaici che illustrano Su Calendariu 2021 edito dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella in collaborazione con la Fondazione di Partecipazione Nurnet – La rete dei Nuraghi.

Attorno al tema del riconoscimento dei monumenti della Civiltà nuragica nel Patrimonio dell’Unesco e del loro valore intrinseco, si è sviluppato in maniera naturale un interesse crescente, una sorta di movimento di base di innumerevoli cittadini, gruppi, associazioni, pagine social, editoria cartacea e pagine culturali sui quotidiani locali e nazionali, che dimostrano l’esistenza di un sentire forte attorno all’importanza del patrimonio archeologico, sempre vario e sempre sorprendente, dal mare alle piane e dai colli alle montagne, partendo proprio dai monumenti nuragici. A questo sentire, corrisponde l’azione di salvaguardia da parte delle Istituzioni attraverso le norme di tutela statali, regionali e comunali che preservano migliaia di monumenti e siti archeologici nuragici. Ma è necessario un ulteriore sviluppo di questa sensibilità generale per tutelare e fruire, attraverso un’attenta gestione, di tale straordinario patrimonio, con il concorso di tutta la comunità isolana, in primis la Regione Sardegna e i tanti Comuni dell’isola, ma anche con l’imprescindibile supporto dello Stato italiano e dell’Unesco.

Nell’immagine, mosaico di nuraghi con al centro “Nuraghe Orgono”, Ghilarza (Oristano), foto di Valentino Selis

– Comunicato Stampa Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella –

Il Comune di Biella torna a sostenere il Biella Master delle Fibre Nobili

Un percorso di formazione d’eccellenza che ben si lega con Biella Città Creativa


Il Biella Master, che dal 1986 si occupa di formare giovani manager nel settore tessile/abbigliamento, può nuovamente contare sul supporto del Comune di Biella. Il sindaco Claudio Corradino ha infatti accolto la richiesta del presidente Luciano Barbera di fornire un sostegno concreto così come avveniva negli anni passati, credendo nel Biella Master e valorizzandone il percorso formativo.

 

Il rientro è stato determinato dal grande prestigio della missione del Master anche in campo internazionale e dall’apprezzamento di una proposta formativa unica e straordinaria. Il Presidente Luciano Barbera afferma: “Siamo onorati e gratificati per questa nuova attesa partecipazione del Comune che, nonostante il periodo così complicato, ci invoglia a continuare con entusiasmo la nostra missione di tramandare il grande patrimonio di professionalità, esperienza e valori imprenditoriali e manageriali proprio delle aziende tessili biellesi”.

Il Biella Master rappresenta un percorso formativo ad elevato livello di specializzazione che è, per le imprese partecipanti al progetto, una risorsa competitiva che permette loro di attingere a competenze di alto profilo. Mentre è ancora in corso la XXX edizione, i responsabili del corso stanno predisponendo il bando per il 2021, nella convinzione che solo trasferendo a giovani di talento le tradizioni ed il saper fare potrà esserci un futuro per il nostro Paese.

Deliberato il protocollo di collaborazione tra le municipalità di Biella e Keetmanshoop

Tra gli obiettivi lo sviluppo della tessitura/artigianato namibiana

Durante gli scorsi giorni la giunta della Città di Biella ha approvato lo schema di protocollo di collaborazione tra il Comune di Biella e la municipalità di Keetmanshoop (Repubblica di Namibia). Le iniziative di collaborazione internazionale erano tra le azioni e i progetti presentati in sede di candidatura per l’ingresso nella rete della Città Creative UNESCO.

Il rapporto con la Città di Keetmanshoop è finalizzato a offrire un supporto formativo e di mentorship per la futura candidatura della città namibiana al network UNESCO. Ma tra gli obiettivi c’è anche quello di promuovere attività di supporto da parte degli operatori economici locali allo sviluppo della tessitura/artigianato namibiani quali alternative strategiche al commercio delle pellicce animali.

La proposta di protocollo sarà trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie e al Ministero degli Esteri per l’istruttoria di rito.

Nell’ambito del protocollo saranno realizzate le seguenti attività: iniziative di tutoraggio e cooperazione nell’ambito del network delle UNESCO Creative Cities con l’obiettivo di fare aderire in futuro Keetmanshoop; cooperazione tecnica concernente le migliori pratiche di governance municipale e di sviluppo di città smart; promozione di iniziative di assistenza tecnica e cooperazione per lo sviluppo di un’industria di lavorazione della lana a Keetmanshoop; cooperazione in iniziative che sostengono gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite dell’Agenda 2030, tra cui istruzione e sviluppo delle competenze, investimenti, commercio, scambi culturali e promozione del turismo; collaborazione in materia di sviluppo delle risorse umane e programmi di scambio tra le parti.

I tessuti cambiano colore in base al pH: a Biella i primi test di laboratorio

Il progetto può aprire nuove prospettive per il mercato

Un valido esempio che ben si lega al titolo di Biella Città Creativa UNESCO

In un futuro che è già presente, le nostre case saranno sempre più “intelligenti” grazie alle nuove tecnologie e alla scienza, che stanno modificando radicalmente il nostro modo di abitare. Le innovazioni non riguardano solo gli elettrodomestici, gli impianti e i sistemi; da anni, infatti, sempre più ricerche scientifiche hanno come oggetto di studio i tessuti intelligenti e le loro applicazioni in molteplici settori.

Un esempio? Tende o altri tessuti per la casa in grado di cambiare colore a seconda del tipo di lavaggio effettuato, così da poter passare a colori scuri nella stagione estiva (per riparare gli ambienti dal sole) per poi virare a tonalità più chiare in inverno, quando l’illuminazione è minore.

È questo l’ambito d’interesse sviluppato dal progetto SensiChrom finanziato dalla Regione Piemonte attraverso Po.in.tex, il Polo di Innovazione Tessile gestito da Città Studi Biella.La ricerca è frutto della collaborazione tra due aziende biellesi, la Yangasrl (azienda di Crevacuore produttrice di bendaggi e prodotti medicali) e la Tintoria Finissaggio 2000 srl (tintoria specializzata con sede a Masserano), mentre la parte scientifica è stata sviluppata dal CNR-STIIMA di Biella.

“Il progetto SensiChrom, nello specifico, si propone di sviluppare a livello industriale materiali tessili sensibili alpH– Precisa Marco Bardelle, Presidente del comitato di gestione di Pointex e amministratore delegato della Tintoria Finissaggio 2000 – i risultati che abbiamo ottenuto ci fanno comprendere quanto sia determinante il ruolo della ricerca e dell’innovazione per le aziende. Questo progetto è solo uno dei tanti esempi, di come il mondo tessile può rinnovarsi e conquistare nuove fette di mercato”.

“I primi test di laboratorio hanno dato ottimi risultati e sono già stati pubblicati sulla rivista scientifica Coloration Technology– Dichiara Vittorio Bobba di Yanga– il lavoro però, non può dirsi ancora concluso; abbiamo di certo ottenuto un primo e entusiasmante risultato, ma è necessario investire ancora tempo ed energie nella ricerca, con l’obiettivo di avere presto sul mercato questi incredibili tessuti”.

I tessuti sviluppati nel Biellese sono capaci di cambiare colore in base al pH, ossia hanno un colore in ambiente acido, mentre ne assumono un altro in ambiente basico. Questa particolare caratteristica può essere sfruttata anche in diverse applicazioni tecniche, ad esempio in ambito biomedicale. È infatti noto che il pH di una pelle integra e sana assume valori caratteristici di circa 5.5, mentre in caso di stato infiammatorio il pH della cute può arrivare a 8. Avere un bendaggio che segnali questi cambiamenti può essere di grande aiuto nella cura delle ferite.

Partendo dai risultati ottenuti nei laboratori del CNR-STIIMA sono stati selezionati dei coloranti sulla base di parametri tecnici e di capacità tintoriali e, successivamente,sono stati individuati i tessuti più idonei per l’applicazione.

Nel corso del progetto è stato quindi messo a punto un processo industriale in più fasi per migliorare la tintura che prevede un’iniziale preparazione del tessuto, una successiva tintura e infine una fase di fissaggio del colorante. I tessuti hanno anche evidenziato elevata sensibilità al test di “pHreversing”: se nuovamente immersi in soluzioni a pHopportuno possono tornare al colore originale.