Biella Città Creativa, al via il progetto “Comunità Creativa”

Biella celebra i suoi cinque anni di iscrizione nel Network delle Città Creative UNESCO con un nuovo programma di eventi e il piano di comunicazione “Comunità Creativa”, promosso dall’associazione Biella Città Creativa. Un progetto ampio e sfaccettato che, attraverso attività online e on field, mette al centro la comunità e la sua capacità di ispirare, innovare e far crescere la città.
“Che cos’è per te la creatività?” è la domanda protagonista di questa call to action, rivolta innanzitutto alla cittadinanza biellese e, più in generale, ai visitatori, in tutte le loro sfumature generazionali, culturali e sociali.
La comunità è chiamata a interagire attraverso varie occasioni di ingaggio, dal sondaggio online, a cui accedere tramite QR Code o al link https://comunitacreativa-biella.it/sondaggio, ai totem presenti agli eventi, fino al kit scuola creato per coinvolgere le nuove generazioni.
Le opinioni sulla creatività saranno raccolte anche dal media partner del progetto con le video interviste dei suoi “inviati speciali”. Si tratta di VolonWrite, associazione che dal 2009 si occupa di comunicazione sociale multimediale, offrendo pari opportunità a giovani con e senza disabilità. Una scelta che dimostra l’attenzione ai temi dell’accessibilità, dei diritti e della pluralità del linguaggio.
Il confronto sulla creatività sarà il filo conduttore di un ricco programma di eventi, che ha preso il via ufficialmente il 21 settembre con “Arte al Centro” della Fondazione Pistoletto Cittadellarte e tra cui figura il prossimo evento di celebrazione “Generazioni Creative” oltre ad altri appuntamenti organizzati dall’associazione.
Scopri di più sul sito comunitacreativa-biella.it

 

Foto conferenza stampa

Città Studi presenta “M.eT.A. Multimedia and Advanced Textiles” alla Conferenza Mondiale delle Città Creative UNESCO

Conferenza Mondiale delle Città Creative UNESCO

Città Studi presenta “M.eT.A. Multimedia and Advanced Textiles”

Si è svolta nei giorni scorsi l’annuale Conferenza Mondiale delle Città Creative UNESCO che quest’anno è stata organizzata dalla Città Creativa di Braga in Portogallo.

Il titolo dell’evento era “Bringing youth to the table for the next decade: 20 years of UCCN” (Portare i giovani al tavolo per il prossimo decennio: vent’anni delle Città Creative UNESCO).

Si tratta del principale evento annuale del Network delle Città Creative, dove si sviluppano le tematiche cardine del Programma UNESCO, vengono presentate le città e le loro attività, si realizzano attività di networking e connessione internazionale sui principali temi, soprattutto legati allo sviluppo sostenibile, alla cultura e alla creatività come leve dello sviluppo sociale, economico, urbano.

La Città Creativa di Biella, pur non essendo presente fisicamente, ha ottenuto, tramite il Focal Point UNESCO della Città, la possibilità di presentare uno dei progetti di punta del proprio piano d’azione; progetto che è stato anche inserito nel report quadriennale dell’attività svolta. Si tratta di “M.eT.A. Multimedia and Advanced Textiles”, che è stato diffuso in forma video nel Panel tematico “A just transition towards AI for artists and culture professionals” (Una giusta transizione verso l’Intelligenza Artificiale per artisti e professionisti della cultura).

M.eT.A. è un progetto innovativo e ambizioso destinato ad offrire nuove potenzialità al settore tessile e culturale, – come sottolineato da Ermanno Rondi, Presidente di Città Studi –. Questa iniziativa, che esplora il metaverso e le attività di supporto all’industria tessile, coinvolge entità pubbliche e private attraverso i modelli di lavoro e sviluppo più avanzati ed efficaci. Nato dalla collaborazione tra Città Studi, l’Università di Torino e D-Wok, una società specializzata in cinema e realtà virtuale, M.eT.A. mira a creare laboratori multimediali avanzati focalizzati su tre aree principali. Innanzitutto, la produzione multimediale per la valorizzazione dei beni tangibili e intangibili, come la virtualizzazione in 3D dei campionari tessili. Inoltre, verranno sviluppati percorsi formativi per il settore ICT, connessi a cinema, gaming e cybersecurity. Infine, l’accelerazione di imprese culturali innovative sarà un pilastro fondamentale del progetto”.

Grazie al supporto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, queste attività rappresenteranno il cuore del progetto. Le partnership in via di sviluppo contribuiranno a rendere M.eT.A. rilevante sotto ogni punto di vista. Accanto a Città Studi e all’Università di Torino, già coinvolta nel progetto NODES finanziato dal PNRR, parteciperanno anche aziende di portata nazionale e internazionale. Queste collaboreranno nella definizione e realizzazione di progetti multimediali, nonché nella costruzione di nuovi programmi didattici per formare figure professionali capaci di creare ambienti virtuali e gestire modelli di fruizione di beni pubblici, come musei, fondazioni o ambienti naturali.

Giuseppe Distefano, Direttore Generale di Città Studi, evidenzia come “M.eT.A. si concretizzerà attraverso laboratori di alta tecnologia, destinati a tecnici e creativi sia di oggi che di domani. Questi laboratori comprenderanno quattro aree specifiche:

  1. Un laboratorio per riprese professionali dedicato a cinema, documentaristica e progetti di valorizzazione culturale.
  2. Un laboratorio didattico con 20 potenti PC di ultima generazione.
  3. Un laboratorio per la creazione di modelli 3D e progetti di realtà virtuale/aumentata.
  4. Un’area dedicata alla fotogrammetria, attrezzata con scanner ad altissima risoluzione per rilievi terrestri e aerei tramite droni, consentendo la ricostruzione tridimensionale di oggetti e ambienti per l’utilizzo in contesti multimediali “navigabili” dagli utenti.

Questo progetto rappresenta un significativo passo avanti verso un futuro digitale sempre più presente, offrendo infrastrutture all’avanguardia per la formazione e l’innovazione nel settore tessile e oltre. M.eT.A. non solo promette di rivoluzionare il settore tessile, ma anche di creare nuove opportunità di collaborazione e sviluppo tecnologico, posizionando l’Italia all’avanguardia nell’innovazione multimediale e digitale”.

Grazie alla collaborazione con il Segretariato mondiale del Network delle Città Creative UNESCO e all’interesse per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in ambito creativo, abbiamo potuto diffondere, nell’ambito dei lavori della Conferenza di Braga, questo progetto importante del programma quadriennale di Biella Città Creativa. Un momento importante che valorizza il lavoro svolto e in corso e lo mette in condivisione con le Città Creative mondiali nello spirito di collaborazione tra città che costituisce uno dei pilastri del Programma UNESCO”.

Si è svolto a Biella il Forum “Valore e Cultura dell’Acqua e dell’Ambiente”

Il 20 e 21 ottobre 2023 è stato organizzato da Biella, Città Creativa UNESCO dal 2019 per l’Artigianato e l’Arte Popolare (Crafts and Folk Art), il Forum “Valore e Cultura dell’Acqua
e dell’Ambiente” è stata l’occasione per approfondire i temi del ciclo dell’acqua e, in particolare, quelli legati alla fragilità ambientale, al rischio idrogeologico, al cambiamento climatico, all’impoverimento del suolo, alla gestione urbana, alla ricostruzione post alluvione, alle fasi di processo indotte come l’energia, il servizio idrico integrato e la gestione delle acque, ecc.

ATTI FORUM 2023 ITALIANO

Si è svolto a Como il Forum CreativeMakers: competenze creative per il futuro

Cresce la sinergia tra le Città Creative UNESCO

Il 13 e il 14 marzo scorso, nel contesto della prima edizione della “Lake Como Creativity Week”, si è tenuto il Forum nazionale “Creative Makers: competenze creative per il futuro” delle Città Creative UNESCO italiane, evento che si è svolto a Como, Città Creativa UNESCO.
Il Forum ha visto la partecipazione e la collaborazione delle 14 Città Creative italiane: Alba, Biella, Bergamo, Bologna, Bolzano, Carrara, Como, Fabriano, Milano, Modena, Parma, Pesaro, Roma, Torino.

La sessione in programma il 13 marzo è stata dedicata al confronto tra i rappresentanti politici (sindaci e/o assessori), successivamente è seguito il dibattito tra tutti i focal point delle città.
I temi principali emersi sono stati quelli della necessità di coordinamento, anche politico, tra le Città creative per dare sostanza all’importante ruolo rivestito, sia nei programmi UNESCO che nelle politiche urbane e nello sviluppo sostenibile. In questa sessione, l’Assessore Barbara Greggio ha avanzato la proposta di chiedere unitariamente al Ministero della Cultura la costituzione di un tavolo interministeriale per raccogliere le competenze degli specifici ministeri rispetto ai cluster e ai programmi delle Città Creative italiane e l’attivazione di una specifica linea di finanziamento a sostegno delle attività delle stesse, così come già avviene in Italia per i siti del Patrimonio Mondiale e per gli elementi del Patrimonio Immateriale UNESCO. Proposta a cui hanno aderito tutti i rappresentanti delle 14 città.

Nel dibattito che ha visto coinvolti i Focal Point, si è discusso di turismo sostenibile. Il Focal Point di Biella, Renato Lavarini, ha sottolineato come ci sia stata negli ultimi anni una trasformazione della visione UNESCO rispetto al turismo, oggi non viene più visto solo come un elemento di possibile criticità ma come una leva di sviluppo economico e sociale, se inserito all’interno degli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale propri dell’Agenda 2030.
Nello specifico, ha sottolineato come Biella sia membro anche del network delle Città Alpine che riconoscono gli obiettivi della Convenzione delle Alpi per la tutela del paesaggio alpino e che vedono proprio nell’applicazione dei criteri di sostenibilità un impulso all’attrattività turistica. Altri elementi sottolineati sono stati lo sviluppo di percorsi naturalistici come il cammino di Oropa e la pubblicazione della guida turistica di Dove dedicata alla fruizione della Città Creativa e alla valorizzazione conseguente della filiera economica biellese.

Il giorno successivo si è svolta la Conferenza nazionale co-progettata da Como Città Creativa UNESCO e dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO (AIGU) con la partnership della Cattedra UNESCO istituita dall’Università degli Studi dell’Insubria ‘Gender Equality and Women’s Rigths in the Multicultural Society’ e di Cometa Formazione Centro UNEVOC. Per Biella è intervenuto Felice Piacenza che ha raccontato l’esperienza di Open Archivio tessile laniero.

L’assessore Greggio illustra a Torino l’attività di questi anni

L’assessore all’UNESCO Barbara Greggio ha partecipato lunedì 19 febbraio al Campus ONU di Torino all’incontro inserito nel percorso formativo 2023-24 “Patrimonio immateriale UNESCO: 20 anni di ricerca e valorizzazione delle tradizioni”. Il tema di questo corso di formazione rivolto ad insegnanti e studenti della Scuola secondaria di II grado era “Le città creative piemontesi e Torino Learning City”. All’incontro sono intervenuti Piergiorgio Turi (referente Torino UNESCO Learning City); Silvia Cavicchioli, docente al Master in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and territorial development; Enrico Colombo, assessore comune di Como con delega alla Città Creativa.
Particolare interesse ha riscosso la Passione di Sordevolo, prezioso elemento dell’offerta turistica del biellese. All’incontro hanno partecipato anche Alberto Monticone, sindaco di Sordevolo, Stefano Rubin Pedrazzo, presidente dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo e Flaminia Perino, direttore dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo.
“Ho presentato l’attività di questi anni con particolare attenzione al tema dell’acqua e del cambiamento climatico – spiega l’assessore Greggio -. Successivamente ho evidenziato con Silvia Cavicchioli il Master ‘Cultural Heritage and Creativity for tourism and territorial development’”.

La nuova guida di “DOVE” di Biella sarà in edicola dal 19 dicembre

Nella splendida cornice della sala conferenza del Museo del Territorio l’assessore al Turismo e all’UNESCO Barbara Greggio ha presentato la guida turistica “Biella Città Creativa Unesco“, che sarà in edicola a partire da martedì 19 dicembre, in omaggio con il numero di DOVE, Speciale Italia 2024. Un viaggio in un territorio sorprendente, ricchissimo di eccellenze artigianali e industriali, di tesori naturalistici e di delizie gastronomiche. Da scoprire, passo dopo passo, in 124 pagine, con gli inviati di DOVE.
“Questa guida rappresenta un deciso passo in avanti e sono contento perché abbiamo ottenuto un risultato importante, che ci eravamo proposti fin dall’inizio del mandato, ovvero far tornare in auge il nome di Biella – dice il sindaco Claudio Corradino -. Abbiamo tantissime cose da proporre nel Biellese a farlo raccontare da una testata così autorevole non può che inorgoglirci. Non dobbiamo sminuire quello che abbiamo, ma affermarlo con forza alla gente che arriva da fuori e una pubblicazione come questa potrà aiutarci moltissimo”.

“Mi sono battuta in questi anni per poter ottenere dei finanziamenti specifici a favore delle Città creative – spiega l’assessore al Turismo e all’UNESCO Barbara Greggio -. Infatti eravamo messi nella condizione di fare attività e comunicazione senza specifici strumenti finanziari. Da qui è nato questo emendamento che ha finanziato un fondo e alla Città di Biella sono stati destinati 132.000 euro. Abbiamo pensato che UNESCO dovesse diventare la piattaforma su cui connettere le bellezze del territorio: la Guida dà ampio spazio a Biella, ad Oropa, alla natura, ma soprattutto a quello che è il vero cuore dell’UNESCO: il patrimonio materiale, ovvero il ‘saper fare’, cioè il lavoro dei nostri maestri artigiani. Così il racconto della nostra storia e tradizione diventa un viatico per il futuro”.

Durante tutta la serata è stato messo in evidenza che Biella è una destinazione turistica che sta crescendo. Così Simona Tedesco, direttrice responsabile di Dove ha affermato che: “l’arte sartoriale di Dove è un sistema che produce contenuti e Biella ci ha dato modo di lavorare in città come se fosse New York, facendo emergere tante storie e creando una redazione diffusa per raccontare la città in modo innovativo, insomma alla “Dove”.
La Guida sarà in distribuzione dal 19 dicembre “ma avrete a disposizione anche dei podcast di racconti su Biella con una produzione a parte, fatta di tante voci. Una guida a tutti gli effetti, fatta di un background che da 33 anni ci vede produrre racconti mandando le persone in giro per il mondo”.

Molto applaudito l’intervento del Maestro sartore Giovanni Barberis Organista: “Questo è un lavoro che mi è sempre piaciuto e a 92 anni sono contento di essere qui. Il lavoro manuale forse è stato un po’ dimenticato. Il sarto deve aiutare e consigliare le persone nella scelta del tessuto, cercando di aggiustare e dare la giusta sciancratura. Non ci sono più giovani che vogliono fare questo lavoro ed è un peccato. La moda cambia, lo stile rimane e se un abito è fatto bene resiste e dura nel tempo. In via Italia dovrebbero esserci almeno due o tre sartorie: invece di andare a Londra magari più persone verrebbero da noi”.

Felice Piacenza, archive manager Fratelli Piacenza Spa, ha raccontato che “durante la pandemia è nata l’idea di portare avanti la storia della nostra famiglia e gli archivi tessili. Dal 2020 abbiamo sistemato un migliaio di capi della Fratelli Piacenza: un patrimonio da conservare. Gli archivi si possono visitare e con l’acquisizione del Lanificio Cerruti mi sono trovato tanto altro materiale. La passione mi ha aiutato: si scoprono tante storie della realtà biellese molto interessanti”.

Alessandro Boggio Merlo, presidente della sezione Turismo e Cultura dell’Unione Industriale Biellese ha ribadito che “Il turismo a Biella esiste e ci sono delle eccellenze: stiamo crescendo e la mia visione è legata alla comunicazione. Il turismo industriale può essere legato alla storia, ma la parte attiva, con la produzione del Made in Italy, deve mostrare cosa nel tempo abbiamo costruito e come vengono realizzate le cose. Dobbiamo imparare a raccontarci meglio”.

Christian Clarizio vice presidente ATL Terre dell’Alto Piemonte ha invece posto l’accento sul fatto che: “Nel turismo occorre saper essere attrattivi e un territorio più allargato ci riesce meglio. Dobbiamo valorizzare ogni territorio ed essere competitivi e propositivi. Abbiamo un notevole potenziale turistico da poter sfruttare. I dati sono in crescita e dovremmo smetterla di autoflagellarci: ad esempio su Instagram siamo passati da 800mila a oltre 4 milioni di visualizzazioni”.

“Abbiamo voluto metterci in gioco con dei professionisti che maneggiano quotidianamente la comunicazione turistica – conclude l’assessore Greggio -. Ne è nata una bellissima narrazione del nostro territorio: un prodotto anche in inglese per i turisti di tutto il mondo e i prodotti usciti sono meravigliosi. Ma non è tutto perché grazie a “”Biella, che storia – La città raccontata in 5 podcast” il racconto della guida si completa con un viaggio sonoro nel cuore più autentico della città attraverso le voci degli stessi abitanti. Inoltre saremo sul canale Spotify e sulla piattaforma del Corriere della Sera (viaggi.corriere.it) sul canale viaggi intestato a Dove”.

Ritorna l’Unesco Open Circuit

L’Unesco Open Circuit” tra le eccellenze biellesi giunge alla seconda edizione. Anche quest’anno i visitatori potranno accedere a titolo gratuito alle diverse realtà coinvolte, simbolo della creatività del territorio che ha portato Biella nel network UNESCO.
Aziende tessili, archivi, musei d’impresa tutti accomunati dall’adesione entusiasta a un progetto di sviluppo e narrazione della città che guarda al mondo attraverso il network UNESCO.
Un’occasione, dunque, per conoscere e farsi conoscere fuori da Biella.

“Voglio esprimere il ringraziamento della città a tutte le realtà che hanno aderito all’Unesco Open Circuit e apriranno le loro porte ai cittadini – commenta l’assessore all’Unesco Barbara Greggio –. Vorrei davvero che tutti, come cittadini biellesi, si sentissero coinvolti in questo traguardo di tutta la città. L’itinerario UNESCO rappresenta la concreta possibilità di apprezzare in modo diretto l’eleganza e lo stile della manifattura biellese, che il mondo ha riconosciuto d’eccellenza e di valore inestimabile.  Gli archivi sono modelli di storia, di lavoro e metodo che altri paesi ci invidiano e che studiano con interesse”.

Il percorso è libero e gratuito e si potrà effettuare durante il fine settimana.

UNESCO OPEN CIRCUIT Edizione 2022

Fondazione FILA Museum
www.fondazionefila.com
INDIRIZZO: Via dei Seminari, 4A – 13900 Biella
TELEFONO: 015 0997012, 015 0997011
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
info_fondazione@fila.com
https://www.fondazionefila.com/prenota-una-visita/

DATA: sabato 5 novembre
ORARI: 10:30 – 18:00
DESCRIZIONE:
Sabato 5 novembre 2022, in occasione dell’UNESCO Open Circuit, Fondazione FILA Museum inaugura TUTT1 1NS1EME: THE EXHIBITION, mostra temporanea dedicata ai sei progetti vincitori dell’omonimo contest dedicato alla sostenibilità. Le opere spaziano dalla grafica all’installazione, dall’arte tessile al video, modellando un percorso plurale su temi urgenti, cari al marchio sportswear nato a Biella nel 1911.
L’opening della mostra si accompagnerà, in orario pomeridiano, a workshop ed azioni collettive volte ad approfondire i temi esposti.
La mostra sarà visitabile fino al 21 novembre 2022.

MIAGLIANO: VILLAGGIO OPERAIO & BIELLA THE WOOL COMPANY
www.comune.miagliano.bi.it
www.amicidellalana.it
In occasione dell’UNESCO Open Circuit, il Comune di Miagliano in collaborazione con l’Associazione Amici della Lana aps, organizzano per sabato 5 novembre visite guidate al Villaggio Operaio Poma e per domenica 6 novembre visite al Consorzio Biella The Wool Company.
A Miagliano, infatti, sorge uno dei più importanti complessi cotonieri italiani, voluto dalla famiglia Poma nel XIX secolo, cui seguì la realizzazione del villaggio operaio.
Nel 1958 avvenne la riconversione a lanificio, ad opera del gruppo Botto, attivo sino alle soglie del XXI secolo. Oggi il lanificio rinasce grazie al consorzio Biella The Wool Company, che mette in comunicazione gli allevatori e la filiera tessile, e all’associazione Amici della Lana, che promuove la riqualificazione culturale della fabbrica con gli strumenti della didattica, delle arti e dello spettacolo.

ORARI: sabato 5 e domenica 6 novembre
ore 14:00 prima visita
ore 15:00 seconda visita
ore 16:00 terza visita
INDIRIZZO: Via Vittorio Veneto n.2 – 13816 Miagliano (BI)
CONTATTI & PRENOTAZIONI: 351.886.2836 – amicidellalanamail.com

FABBRICA della RUOTA
APERTURA Domenica 6 novembre 2022
www.fabbricadellaruota.it
In occasione dell’UNESCO Open Circuit, la Fabbrica della Ruota apre le sue porte gratuitamente per conoscere meglio la storia dell’ex Lanificio Fratelli Zignone, esempio straordinario dell’archeologia industriale. L’ex Lanificio Fratelli Zignone, oggi conosciuto come Fabbrica della Ruota, iniziò l’attività nel 1878 per poi chiudere definitivamente negli anni Cinquanta. Nell’opificio è tuttora visibile il sistema teledinamico dell’energia generata esclusivamente dall’acqua del torrente Ponzone lungo cui sorge la Fabbrica della Ruota. Dopo due decenni di abbandono l’edificio tornò a vivere nel 1984, quando vi venne allestita la mostra intitolata Archeologia Industriale in Valsessera e Vallestrona. L’ex Lanificio Fratelli Zignone fa adesso parte del sistema ecomuseale della Provincia di Biella e può essere oggi considerato uno dei simboli dell’industrializzazione tessile biellese.
All’interno della visita sarà possibile accedere in modo guidato allo spazio allestito in occasione del progetto Woolscape, che ha creato virtualmente il percorso spaziale e temporale della “Strada della Lana”, l’asse tra Biella e Borgosesia attorno al quale si è definito il distretto laniero.

ORARI: 15:00 – 18:00
INDIRIZZO: Regione Vallefredda, 1 – 13867 Pray (BI)
TELEFONO: 015 766221
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
fabbricadellaruota@gmail.com

MUSEO del TERRITORIO BIELLESE
https://www.museodelterritorio.biella.it/

Il Museo del Territorio Biellese è il museo della Città di Biella che raccoglie testimonianze dell’intero territorio, da Viverone al Lago della Vecchia, dalla Bessa al Monte Rubello. La visita al museo, collocato all’interno del Chiostro della Basilica di San Sebastiano, permette di compiere un viaggio nel tempo che parte dalla preistoria per arrivare al Novecento.
In occasione dell’UNESCO Open Circuit, il Museo allestirà un approfondimento didattico sul funzionamento dei macchinari tessili presenti al Museo.

DATA: sabato 5 e domenica 6 novembre
ORARI: 10:00 – 18:00
INDIRIZZO: Via Quintino Sella 54/b, Chiostro di San Sebastiano – 13900 Biella
TELEFONO: 015 2529345
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
museo@comune.biella.it

COMUNE SORDEVOLO: ARCHIVIO TESSILE VERCELLONE
www.sordevolo.comune.bi.it

In occasione dell’UNESCO Open Circuit, l’archivio tessile dei Lanifici Vercellone si apre al pubblico con un allestimento visitabile gratuitamente al primo piano del Palazzo Comunale di Sordevolo. Il progetto di valorizzazione intende promuovere la divulgazione e la diffusione della conoscenza del patrimonio archivistico, consolidando un percorso di valorizzazione della cultura materiale e immateriale biellese, con il recupero della memoria storica di luoghi, persone e fatti della comunità sordevolese.

ORARI: 15,00 – 18,00 sabato 5 novembre
INDIRIZZO: Piazza Vittorio Veneto 1 – 13817 Sordevolo (BI)
TELEFONO: 015 2568103 ext 7
CONTATTI & PRENOTAZIONI:
015 2568103 ext. 7
amministrativo@comune.sordevolo.bi.it

CUCITO A MANO

Biella è città creativa per l’artigianato e l’arte popolare. E tutto ciò che riguarda il “cucito a mano”, come patchwork e quilting, ne è un chiaro esempio. Infatti, questi manufatti sono forme artigianali mai tramontate, che oggi vengono considerate tecniche moderne che si sono evolute fino a diventare una vera forma d’arte.Si chiama impropriamente “lavoro di toppe”, quest’ arte del patchwork che assembla piccoli o grandi pezzi di stoffa in maniera creativa per creare cuscini, trapunte, arazzi, tende, borse, grembiuli, tovaglie e tutto quel che scaturisce dalla fantasia.

A Città Studi Biella, sabato 14 gennaio 2023 ore 10.30, il patchwork torna protagonista nella biblioteca del campus universitario con un opening  della mostra “Cucito a mano” che vedrà esposti alcuni preziosi manufatti realizzati da Sunflowers girl, gruppo lombardo di quilters.

L’associazione Le “Trame” Biellesi, la cui sede è a Città Studi, collabora attivamente da anni con Sunflowers girl.   Una collaborazione la loro, che riflette perfettamente la capacità di quest’arte tessile ormai ampiamente diffusa anche nel nostro paese, non solo di unire stoffe diverse le une con le altre, ma anche di mettere in relazione saperi differenti e far incontrare persone unite dalla stessa passione in un’ottica di inclusione e sostegno reciproco.

La biblioteca di Città Studi, specializzata in  tessile e moda, e Biella Città Creativa UNESCO Crafts and Folk Art, che ha dato il patrocinio all’esposizione, diventano quindi il luogo ideale per accogliere e promuovere iniziative come queste che sanno coniugare artigianato, bellezza e maestria tessile.

La mostra “ Cucito a mano” sarà presente a Città Studi dal 14 gennaio al 25 febbraio 2023 e, durante tutto il periodo, verranno mostrati alcuni quilts (trapunte), tutti cuciti e trapuntati a mano e realizzati con stoffe di cotone.

La scelta di non utilizzare la macchina da cucire corrisponde a una precisa volontà di tornare alle pratiche originali di quest’arte e creare al contempo una dimensione più meditativa, dove il tempo di esecuzione è dettato da una sequenza di gesti lenti e continui della mano che opera sul tessuto.

“La mostra dialogherà con la proposta di lettura Arti Tessili: una bibliografia cucita intorno al tessuto – precisa Simona Levis, responsabile della biblioteca di Città Studi – realizzata allo scopo di poter fornire ai visitatori uno strumento di compressione e di approfondimento delle opere in esposizione, attraverso una letteratura tecnica e di settore selezionata da noi bibliotecari. Con il progetto espositivo Crossing Art & Books oltre a sostenere gli artisti del territorio o non, da anni cerchiamo di raccontare e promuovere il nostro patrimonio librario attraverso le arti visive e l’artigianato”.

 “Questa mostra è un bellissimo esempio del saper fare dell’artigianato tessile, come eccellenza del nostro distretto- sostiene Barbara Greggio, Assessore della Città di Biella -. E proprio il saper fare, artigianato e arte popolare, rientra tra le linee guida del nostro cluster Biella Città Creativa UNESCO: Crafts & Folk Art di cui la mostra gode del patrocinio”.

“Il mio interesse per il colore e per il materiale tessile si è tradotto nel desiderio di trasmettere ad altri questa mia passione – dichiara Nicoletta Buratti, animatrice del gruppo Sunflowers girl -. Si è così formato a partire dall’ottobre 1997 un piccolo e volenteroso cenacolo di quilters attivo tra la provincia di Varese e quella di Milano. Siamo tutte accomunate dalla passione per l’ago e dall’aspirazione di creare un manufatto unico che sia espressione della nostra individualità e della nostra inventiva.

Il gemellaggio con le “Trame” Biellesi ci ha regalato la scoperta dei prodotti manifatturieri del vostro distretto per noi inconsueti, in quanto, come molte altre appassionate di patchwork nel mondo prediligiamo il cotone rispetto a tessuti di lana e di cachemire, i quali però, ci permettono di affrontare nuove sfide tecniche e originali percorsi creativi”.

Per informazioni e per visitare la mostra è possibile contattare direttamente la biblioteca di Città Studi, in corso G Pella 2b, allo 015-8551107, biblioteca@citttastudi.org. L’esposizione della mostra seguirà gli stessi orari di apertura della biblioteca .Le opere in mostra sono state realizzate da: Severina Bozzato, Nicoletta Buratti, Vittoriana Cozzi, Giusy Criscione, MariaPura Diliè, Eleonora D’Orlando, Elena Guandalini, Stefania Luci, Giancarla Macchi, Marina Michelon, Teta (Carmela) Petraglia, Anna Porcu e Nerina Porta.

“Patrimonito International Storyboard Competition 2022”: iscrizioni aperte fino alla fine di settembre

Nell’ambito del programma di Educazione al Patrimonio Mondiale l’UNESCO lancia il Patrimonito International Storyboard Competition 2022: un concorso che invita ragazze e ragazzi a esprimere le loro idee attraverso disegni da realizzare sotto forma di sceneggiature di cartoni animati. In questo modo i giovani sono stimolati nella costruzione di un pensiero critico sulla conservazione del patrimonio nel proprio Paese.

Per quasi vent’anni, il Programma di Educazione al Patrimonio Mondiale ha creato vignette rivolte ai bambini. La serie animata, Patrimonito’s World Heritage Adventures, è stata lanciata nel 2002 e introduce un personaggio dei cartoni animati, Patrimonito, che aiuta i bambini a conoscere i siti del Patrimonio Mondiale e le sfide che questi affrontano, proponendo allo stesso tempo una soluzione per aiutarne la conservazione.

Questi cortometraggi animati hanno lo scopo di mobilitare i giovani, esortandoli a partecipare attivamente alla conservazione dei patrimoni. Finora ne sono stati prodotti 14 episodi, disponibili sul sito web del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO cliccando qui.

Gli alunni delle scuole secondarie e i giovani in generale sono quindi invitati alla creazione di uno storyboard sul tema di quest’anno: il cambiamento climatico e l’impatto che sta avendo sui siti del Patrimonio Mondiale, riflettendo e proponendo soluzioni.

All’interno della sceneggiatura (in inglese o in francese) Patrimonito dovrebbe avere uno dei ruoli principali ed essere accompagnato da un ragazzo e una ragazza.
La storia e i disegni dovrebbero riflettere la conoscenza di un Sito del Patrimonio Mondiale e dei problemi causati dal cambiamento climatico, insieme alle misure proposte come soluzione. All’interno del cartone non saranno presenti dialoghi, il tutto dovrà essere comunicato attraverso disegni e parole chiave.

Il bando è aperto ai giovani di tutto il mondo, tra i 12 e i 18 anni. Le opere devono essere realizzate esclusivamente dai partecipanti, a mano o utilizzando strumenti di disegno digitale. In entrambi i casi, le copie scansionate devono essere inviate via e-mail (PatrimonitoCompetition@unesco.org) e le copie cartacee devono essere inviate per posta  all’UNESCO entro il 30 settembre 2022.

I partecipanti possono anche scegliere di presentare i loro lavori attraverso le Commissioni Nazionali dei loro Paesi. In Italia quindi sarà possibile inviare l’elaborato al Segretariato Generale della Commissione Nazionale Italiana UNESCO (segretariato.cniu@unesco.it) entro lunedì 26 settembre, per avere il tempo tecnico di procedere all’invio a Parigi.

Link al sito UNESCO:

https://www.unesco.it/it/News/Detail/1571