Logo preloader - Biella Città Creativa

Lettera del sindaco Claudio Corradino alla cittadinanza

Dopo la promozione di Biella come Città creativa Unesco, il sindaco Claudio Corradino ha scritto una lettera ai cittadini.

Ecco il testo completo:

Cari cittadini,

con grande gioia ed entusiasmo ho il piacere di condividere con tutti voi il risultato raggiunto dalla nostra città. Durante la giornata di ieri Biella ha ricevuto il titolo ed è entrata ufficialmente nella rete delle Città Creative dell’Unesco. E’ un risultato storico, frutto del lavoro di squadra e che puntiamo a trasformare in un volano per accendere i riflettori, con rilevanza internazionale, sulla nostra città. Come accaduto in rare altre occasioni, l’aver fatto rete tra tutti gli attori del territorio ha aperto prospettive fin qui inesplorate: sin da quando ho deciso di candidarmi a sindaco di Biella, insieme alla mia squadra, abbiamo unanimemente sostenuto che questa fosse una strada giusta da percorrere.

C’è chi ci ha creduto sin dalla prima fase, ed è giusto condividere il risultato ottenuto oggi con l’amministrazione uscente e il sindaco Marco Cavicchioli. Il risultato va a premiare anche i partner istituzionali senza i quali la Città di Biella non sarebbe riuscita a costruire questo percorso, a partire da Fondazione Cassa di Risparmio e Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.

L’aver raggiunto il traguardo non deve essere un punto d’arrivo bensì deve dare avvio a quella che si può identificare come la “Seconda fase”: far parte delle Città Creative significa cooperare per un obiettivo comune. Ci impegneremo con una serie di progetti per lo sviluppo e lo scambio di buone pratiche innovative, per rafforzare la partecipazione alla vita culturale e per integrare la cultura nelle politiche di sviluppo urbano sostenibile. In molti mi hanno chiesto quali benefici avrà Biella nell’essere Città Creativa Unesco: avremo i riflettori puntati con risvolti in termini turistici e di collaborazione nella ricerca di soluzioni innovative per il territorio. Lo sviluppo di questo percorso dovrà portare a un risultato ben preciso: è un tentativo per creare lavoro e accrescere il Pil territoriale.

Insieme a Biella è entrata nella rete Unesco anche Bergamo, a cui vanno i nostri complimenti. Le altre città italiane che hanno già conquistato il titolo sono Bologna per la musica, Fabriano per l’artigianato, Roma per il cinema, Parma per la gastronomia, Torino per il design, Milano per la letteratura, Pesaro per la musica, Carrara per l’artigianato e Alba per la gastronomia.

Da oggi tra queste prestigiose città possiamo aggiungere ufficialmente anche Biella. Dobbiamo esserne orgogliosi. Tutti assieme.

Un caloroso saluto.

Claudio Corradino

SINDACO DI BIELLA 

La “pecora modaiola” veste i colori di Biella Città Creativa UNESCO

E’ stata consegnata oggi, venerdì 15 novembre presso la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, la “pecora modaiolacon i colori del “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto simbolo della candidatura Unesco

I Titolari della Tintoria Mancini hanno infatti così voluto omaggiare il Presidente Franco Ferraris, tra i principali artefici di questo successo del territorio.

Questo esemplare è stato realizzato apposta per l’occasione – spiega Mario Mancini che, insieme ai figli Maurizio e Rita ha provveduto alla consegna – e il rifarsi ai colori del notissimo logo per vestire una componente del nostro progetto #ASPASSOCONLAPECORA è stato motivo di grande soddisfazione!

In azienda siamo molto felici che il Presidente Ferraris abbia accettato con entusiasmo il nostro presente e tutti insieme ci auguriamo che questo modestissimo gesto, ringraziamento per l’impegno delle istituzioni nel raggiungimento di un così prestigioso traguardo per la nostra città, sia di buon auspicio per la ripresa della sempre amata Biella!”.

Città Studi SpA

Un flusso economico di circa 7,5 milioni di euro. È la stima della ricaduta economica di Città Studi Biella in termini di risparmio e valore economico generato sul Biellese.

Un risultato che spiega come la società strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sia una risorsa importante per tutto il territorio.

La crescita di un territorio passa infatti attraverso lo sviluppo sia formativo che innovativo. Questi sono gli assi portanti dell’intero comparto sociale ed economico.

 

Per essere più competitivo un territorio ha bisogno di competenze e di strategie precise. Città Studi SpA lavora per realizzare il vantaggio competitivo del territorio, formando persone e realizzando progetti intorno ai quali ruotano gli scenari economici.

Nel 2018 Città Studi SpA ha registrato numeri importanti relativi al flusso economico locale: circa 7,5 milioni di euro è la stima della ricaduta economica di Città Studi SpA in termini di risparmio e valore economico generato sul territorio locale, un risultato che testimonia la capacità di tradurre le idee in azioni a beneficio del sistema socio-economico biellese. E che spiega come Città studi SpA sia una risorsa importante per tutto il territorio.

Il dato rilevante viene estrapolato dal Bilancio di Sostenibilità 2018: un documento che mira a offrire un quadro d’insieme della struttura, dei servizi e dei risultati raggiunti dalla società grazie all’esperienza maturata in oltre quarant’anni di storia.

Per ulteriori informazioni si rimanda a www.cittastudi.org

L’ospedale di Biella: tra creatività e umanesimo della cura

Terzo piano, lato Est dell’Ospedale di Biella. Un luogo di terapia e di cura. Le persone che si sono ammalate di tumore e stanno seguendo terapie o facendo esami di controllo attendono in due sale luminose. Alle pareti, l’interpretazione grafica, intensa e simbolica, che un nutrito gruppo di studenti del liceo artistico di Biella ha dato della cura.

Il Servizio Formazione e sviluppo Risorse Umane, l’équipe infermieristica del Dipartimento Oncologico e gli insegnanti e allievi del Liceo Artistico “G. & Q. Sella”, ispirandosi nuovamente alla poetica del Maestro Michelangelo Pistoletto, hanno elaborato il progetto di allestimento delle sale di attesa del Day Hospital Oncologico guardando a valori quali l’attenzione al mondo dell’altro, la speranza nella rigenerazione possibile per ciascuno, in particolare nella relazione e nella testimonianza. Un progetto realizzato grazie al contributo e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, da sempre attenta non solo alle donazioni di strumentazioni ma anche ai progetti di umanizzazione delle cure.

Due elementi abitano ora quegli spazi: uno naturale, l’albero, la bellezza e la fierezza della vita che si sviluppa in radici e rami, foglie e fiori, forme quasi oniriche nella loro grazia; l’altro che attiene al fare di cui è capace l’uomo (l’operosità biellese, in particolare), gomitoli di lana densi, pieni, che si svolgono a raccontare storie ed esperienze, che intrecciano fili sottili e tenaci, ruvidi e porosi, colorati nella condivisione aperta dalla narrazione. E i gomitoli si fanno anche tridimensionali, lasciando “piovere” fili nelle sale d’attesa, per raccogliere parole, pensieri, testimonianze di chi in quei luoghi transita e desidera offrire traccia di sé scrivendo su foglie di carta colorata.

Un abbraccio fra natura e pensiero, fra esistenze che si sfiorano nell’intermittenza quotidiana che fa bene. Che cura.

Creatività e cura: entrambe hanno bisogno di spazi di ascolto e dialogo, di silenzi e parole, di luce e colore; entrambe trovano una casa nell’Ospedale di Biella, che si fa luogo di riflessione e condivisione fra soggetti implicati a vari livelli nell’attenzione all’altro, disseminando esperienze narrative ed espressive.

Oltre agli alberi e ai gomitoli, infatti, un significativo elemento sigilla e nutre il senso complessivo del progetto: di fronte al banco dell’accoglienza delle persone assistite, a sostenerne il passo e lo stare, il simbolo del “Terzo Paradiso”, intrecciato nei colori dell’Asl BI. Una forma straordinariamente evocativa che il Maestro Pistoletto disegna e declina da 16 anni e che ha recentemente donato per accompagnare Biella verso il prestigioso riconoscimento di “Città Creativa” UNESCO: simbolo dell’equilibrio fra natura e artificio, rappresenta un’umanità rinnovata.

 

Allegati:

Dalla Namibia per comprendere i fattori del successo biellese

Era composta da nove tra le massime cariche politiche e imprenditoriali della Regione di Karas e della città di Keetmanshoop la delegazione namibiana giunta a Biella all’indomani della proclamazione di Biella Città creativa Unesco per visitare il territorio e comprendere i motivi del suo successo avviando al contempo il processo di scambio di buone prassi e formazione inserito da Biella come progetto di collaborazione internazionale nel dossier di candidatura.

Conclusasi venerdì 8 novembre la visita ufficiale ha portato i delegati a visitare numerose eccellenze imprenditoriali e gastronomiche del territorio oltre ad alcuni luoghi-simbolo del territorio.

L’intenso programma, messo a punto dal management team (Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Comune di Biella, Fondazione Pistoletto e BIA Srl) in collaborazione con vari partner istituzionali e grazie alla collaborazione entusiasta delle realtà imprenditoriali ha previsto infatti una prima accoglienza al bar pasticceria “Zucchero filato” di Via Italia, dove i delegati hanno potuto ammirare la nuova location a tema tessile prima di visitare il Polo culturale di Biella Piazzo accompagnati dai referenti dei tre palazzi che lo compongono in cui è attualmente allestita la mostra “Viaggio”. La serata è proseguita con una cena presso “La civetta”.

La settimana di visita si è poi aperta lunedì 4 novembre con un intenso seminario formativo presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella a cui hanno partecipato rappresentanti dell’Unione Industriale, della Camera di Commercio e dell’Ance Biella, questi ultimi particolarmente interessati alle potenzialità di impiego della lana in campo edilizio come isolante.

Nel pomeriggio il trasferimento a Città Studi con un educational molto intenso sul tema tessile e su tessile e salute con colloqui con i referenti delle diverse realtà presenti nel Polo Tessile; la serata si è conclusa con una cena di gala presso il Rotary Club di Biella.

Martedì 5 il programma ha visto protagonista il Museo del Territorio Biellese dove i delegati hanno potuto visitare le varie sezioni che raccontano la storia del Biellese per poi spostarsi a Miagliano per un confronto con l’imprenditore Nigel Thompson referente del Consorzio Biella the Wool Company.

Il pranzo si è svolto presso al “Bistrot Le Arti” di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto ove il Direttore Paolo Naldini ha illustrato il progetto artistico e sociale del Maestro Michelangelo Pistoletto oltre a Nova Civitas. A seguire visita alla Pettinatura di Verrone e in serata trasferimento al Ricetto di Candelo per  un’apprezzatissima cena presso “La taverna del Ricetto” aperta per l’occasione grazie al Comune di Candelo e al sig. Maffei.

Mercoledì 6 novembre si è svolto un incontro istituzionale presso il Comune di Biella con la partecipazione di molte cariche istituzionali tra cui una delegazione della Regione Piemonte e dove la governatrice della regione di Karas, Lucia Basson ha guidato il canto degli inni namibiani con il costume tradizionale locale scambiando poi doni benaugurali con il Sindaco Claudio Corradino.

Il pranzo ha avuto luogo presso l’IIS Gae Aulenti che ha mostrato alla delegazione l’eccellenza della formazione alberghiera biellese mentre nel pomeriggio si è svolta la visita presso  il Lanificio Fratelli Piacenza. La giornata si è conclusa con un incontro con l’Associazione Nazionale del Commercio Laniero e con la cena presso il ristorante “La lira”.

L’ultimo giorno di visita ha infine previsto il trasferimento a Trivero presso il Lanificio Zegna dove i delegati hanno ammirato il connubio tra processi industriali avveniristici e cura degli archivi e nel pomeriggio una visita all’azienda Centovigne presso il castello di Castellengo.

Le serata si è conclusa con una cena presso “La croce bianca” a Oropa.

Molto positive le impressioni dei delegati e del Console Onorario di Namibia in Piemonte e Lombardia Petter Johannesen che ha ringraziato Biella per la splendida accoglienza riservata alla delegazione auspicando che i rapporti con la Namibia si rinsaldino e sviluppino nel corso della realizzazione del progetto Unesco.

 

Allegati:

Delegazione della Namibia in visita a Biella Città Creativa

Biella è entrata a far parte del Creative Cities Network UNESCO e sono subito partite le attività previste nel dossier di candidatura. In particolare, questa settimana, si inaugurano le iniziative legate al tema Tessere le Relazioni. Uno dei progetti strategici proposti e contenuti nel dossier biellese vede il coinvolgimento di un partner d’eccezione: la Repubblica di Namibia, una delle regioni attualmente sottorappresentate nel network UNESCO. E proprio questa settimana sarà presente sul nostro territorio, con un programma ricco di visite e incontri, una delegazione dalla Namibia composta da alte cariche istituzionali e da rappresentanti dell’imprenditoria:

Hinda Bonaventura, Ambasciata della Repubblica di Namibia;

Lucia Basson, governatore Regione di Karas;

Lukas Shekwaanyena, Regione di Karas;

Beatus Kasete, Regione di Karas;

Desmond Basson, Municipalità di Kettmanshoop;

Hilia Titus, Municipalità di Kettmanshoop, vice sindaco;

Gabriel Freyer, businessman;

Henry Jongwe, businessman:

Apollus Christiaan Baisako, businessman.

Sarà l’occasione per far conoscere il Biellese e per parlare del progetto, basato sullo scambio reciproco del know-how e dell’identità profonde dei due territori – spiega Claudio Corradino, sindaco di Biella – tracceremo un asse creativo fra noi, capitale italiana della lana, e Keetmanshoop, capoluogo della regione laniera namibiana di Karas”.

Il progetto è nato grazie alla mediazione di Petter Johannesen, Console Onorario della Repubblica di Namibia dell’Ambasciata di Namibia a Milano e Bia Srl, società che ha seguito fin dall’inizio il progetto, ed è stato costruito secondo i dettami dell’AGENDA UN 2030 e affronta i temi della sostenibilità ambientale, benessere animale, creatività manifatturiera.

La realizzazione del  progetto con la Namibia rappresenterà un modello di collaborazione inclusiva. In particolare, al fine di rafforzare la cooperazione internazionale e sviluppare un’attiva collaborazione Italia-Namibia, Biella si impegna con Keetmanshoop al supporto formativo (workshops per operatori a Biella) e alla mentorship per la sua futura candidatura nel Field Crafts & Folk Art.

Con riferimento alla lana Karakul, Biella supporterà la tessitura/artigianato namibiani quali alternative strategiche al commercio delle pellicce animali. La collaborazione affronterà elementi tecnico-manifatturieri ma anche creativi (storytelling del prodotto, marketing delle industrie creative): a sostegno di una crescita rispettosa delle specificità culturali, valorizzando in funzione UCCN la rete delle 170 Ambasciate del Terzo Paradiso.

Durante questa settimana la delegazione sarà accompagnata a visitare le eccellenze del territorio, ci saranno molti workshop di reciproca presentazione e di approfondimento dei punti che caratterizzeranno il progetto che vede coinvolti i due territori.

Mercoledì mattina (6 novembre), la delegazione sarà ricevuta presso la sala consigliare di Palazzo Oropa per un incontro ufficiale, la delegazione sarà accolta dalle massime autorità del territorio e dalle rappresentanze economiche. Sarà questa anche l’occasione per incontrare i media locali.

La grande soddisfazione per l’ingresso di Biella nel network Creative Cities UNESCO si concretizza oggi nelle prime azioni con la visita della delegazione namibiana che abbiamo ospitato a Città Studi, tra i più importanti poli per la formazione tessile in Italia – dichiara il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris -. Da oggi inizia dunque una nuova fase del percorso UNESCO che vedrà al centro la realizzazione dei sei progetti inseriti nel dossier. Tutti i soggetti istituzionali del territorio sono coinvolti attivamente. Sono inoltre particolarmente felice di aver ospitato la delegazione nel primo workshop operativo di lunedì 4 novembre presso la Sala Consiglio della Fondazione“.

Biella è Città Creativa UNESCO!

E’ ufficiale: da oggi Biella fa parte del Network “Città creative Unesco”!

La capitale della lana entra nel network per la creatività nel settore “Crafts & Folk Art” dopo aver incantato Parigi nei giorni scorsi con la bellezza del suo saper fare che ha nel tessile la sua punta di diamante e con l’attenzione alla sostenibilità. Un traguardo giunto a sorpresa che valorizza il grandissimo impegno di tutto il territorio che mai come in questa occasione ha lavorato unito per un obiettivo comune e che ha registrato l’endorsement convinto del governatore del Piemonte Alberto Cirio che ha chiesto con forza l’ingresso di Biella come terza città piemontese dopo Torino e Alba.

Insieme a Biella è entrata nel network Bergamo per la gastronomia mentre sono risultate escluse Como e Trieste.

Sono felice per questo straordinario risultato che valorizza il nostro grande impegno – commenta il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco FerrarisBiella ha davvero grandi potenzialità non solo nel campo della creatività tessile, poiché il nostro territorio è ricco di bellezze che l’ingresso in questo network ci permetterà di valorizzare  e far conoscere. E’ il giorno più bello da quando ho assunto la Presidenza della Fondazione. Ringrazio tutti i partner che hanno contribuito alla vittoria”.

Claudio Corradino, Sindaco di Biella dichiara: “Oggi è una giornata di festa per tutta la città. Nessuno escluso. Ha vinto la collettività, un territorio che come in rare altre occasioni ha saputo muoversi unito e compatto. Biella è Città Creativa Unesco 2019 e vengono ripagati gli sforzi di mesi di grande lavoro, un grazie va rinnovato ai partner che hanno creduto e sostenuto il progetto. Il mio augurio è che questo riconoscimento possa essere da volano per il rilancio del territorio, di sicuro mostriamo segnali di grande vitalità che ci fanno essere ottimisti per il futuro”.

Grande soddisfazione anche alla Fondazione Pistoletto che ha dato un contributo determinante all’operazione mettendo a disposizione il logo del Terzo Paradiso che incarna i valori della città e che ha potuto contare sull’importantissimo sostegno delle rete delle ambasciate del Terzo Paradiso nel mondo.

Grazie a chi ha creduto che il Simbolo del Terzo Paradiso potesse accompagnare con successo questo passaggio che segna una transizione, una rigenerazione del nostro territorio, che unisce passato e futuro, industria e cultura, natura e artificio. Coraggio, allora, tutti insieme facciamo vedere quanto è bello il nostro modello. Miglioriamo i nostri limiti, e celebriamo i nostri successi. Insieme si vince” dichiara il Direttore di Cittadellarte Paolo Naldini.

Noi a Cittadellarte siamo felici che Biella abbia avuto il riconoscimento di Città creativa Unesco sotto il segno benaugurante del terzo Paradiso” dichiara entusiasta Michelangelo Pistoletto.

Una notizia bellissima che ci riempie di gioia e orgoglio – commenta il Presidente della Regione Piemonte Alberto CirioAvevo avuto una percezione positiva già durante la mia scorsa missione a Parigi, insieme al sindaco di Biella, proprio per sostenere questa candidatura. Dopo Alba per la gastronomia e Torino per il design, Biella è la terza città del Piemonte a entrare nel circuito delle “Creative Cities” e lo merita. Il grazie va a tutti quelli che hanno reso possibile questo grande risultato. E adesso al lavoro per trasformare in posti di lavoro e fatturato turistico questo importante riconoscimento. L’Unesco conferma il Piemonte una terra Patrimonio dell’Umanità!”.

Grandissima soddisfazione infine da parte di tutto il management team di progetto composto da Andrea Quaregna e Federica Chilà per Fondazione Cassa di Risparmio di Biella; Alberto Cecca e Barbara Greggio per Comune di Biella; Marina Maffei e Margherita Cugini per Cittadellarte, Angelo Boscarino e Elena Federica Marini per la società di consulenza BIA Srl che ha seguito sin dall’inizio il progetto.

Il progetto Skilland per i ragazzi biellesi

In una società sempre più dinamica la capacità di individuare e coltivare il proprio talento fin da piccoli, in modo da poterlo sviluppare nel corso della vita attraverso un processo di formazione continua rappresenta la migliore garanzia per costruire un futuro ricco di soddisfazioni.

Questo l’assunto alla base dell’innovativo progetto “Skilland” messo a punto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con Banca Simetica e che, grazie all’ampia rete territoriale creata (circa 50 soggetti tra pubblici e privati) e alla qualità del progetto ha ottenuto un contributo di 250 mila euro dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito dei bandi contro la povertà educativa minorile.

Il progetto, che in questi giorni sta entrando nel vivo, avrà un costo complessivo di 500 mila euro ed è stato presentato oggi, 28 ottobre, presso l’Auditorium di Città Studi alla presenza di oltre 180 persone tra cui una nutrita rappresentanza delle istituzioni e delle scuole.

Ha aperto i lavori, alla presenza di numerosi operatori di settore particolarmente interessati alle potenzialità del progetto, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Franco Ferraris.

Sono particolarmente felice che la presentazione di un progetto così importante per il nostro territorio abbia luogo a Città Studi – ha spiegato Ferraris – infatti è proprio a partire dalla formazione delle giovani generazioni che partiremo per scrivere un nuovo futuro per il Biellese, inoltre questo è un progetto che mette al centro la forza delle reti per individuare nuove opportunità, un processo virtuoso che la Fondazione sta mettendo in campo in tutti i settori di intervento e che sta dando ottimi frutti. Skilland è tra l’altro inserito tra i progetti della candidatura Unesco della città di Biella”.

Soddisfatto anche il Sindaco Claudio Corradino: “Ancora una volta devo dire grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che ormai è un vero motore per il Biellese – spiega –  gli ambiti strategici di intervento di questo ente sono davvero moltissimi e grazie all’azione di sinergia sin qui attuata Biella potrà diventare un modello di sviluppo anche nel campo della formazione”.

Alle considerazioni del Sindaco si è unita anche Maria Teresa Furci Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Biella mentre la presentazione delle linee-guida del progetto Skilland è stata affidata oltre che a un video del regista Michele Burgay a una relazione di Enrico Pesce e Paola Merlino del consorzio Il filo da tessere: “Il progetto Skilland è costituito da molteplici azioni rivolte a formatori, famiglie, ragazzi, aziende e insegnanti e ha per obiettivo l’individuazione e la valorizzazione del talento. Moltissimi gli strumenti messi in campo per raggiungere questo risultato: si va da un corso di alta formazione per orientatori a una serie di seminari e convegni tematici sulle varie forme di talento (sportivo, tecnologico, culturale, artistico). Si lavorerà molto sul territorio nei contesti extrascolastici con particolare attenzione a parrocchie e associazioni sportive e anche le imprese verranno coinvolte con visite ai siti produttivi. Un progetto triennale molto articolato dunque che prevede di mettere al centro i ragazzi per aiutarli a individuare le proprie attitudini”.

Molto interesse ha destato nel corso del convegno la presentazione, a cura di Irene Miletto della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, del progetto “La città dei talenti” dedicato alla valorizzazione delle competenze e attitudini dei ragazzi cuneesi a cui il progetto biellese si è in parte ispirato.

A partire dalle ore 11 la seconda parte della mattinata è stata poi dedicata a un momento di approfondimento con il docente universitario Alessandro Rosina, esperto di trasformazioni sociali e innovazione, che ha dato un quadro teorico più ampio al progetto Skilland inquadrandolo in una dimensione di trasformazione sociale dalla grande portata.

Il convegno è stato chiuso da un intervento dell’on. Lucia Azzolina, Sottosegretario all’Istruzione, giunta appositamente da Roma per portare il proprio sostegno all’iniziativa. “Sono felice che il Biellese sia tra i promotori di un’iniziativa particolarmente innovativa come Skilland – ha dichiarato – mettere al centro i bambini e i ragazzi è la strada giusta per scrivere il nostro futuro”.

Per maggiori informazioni sul progetto: orientamento@ilfilodatessere.com;

tel. 015-0991174.

I Gondolieri di Venezia sostengono Biella Città Creativa

Mercoledì 23 ottobre a Parigi – in occasione dell’evento CreativItaly realizzato presso la sede centrale Unesco e dedicato alla presentazione delle 4 città italiane finaliste – nel corner dedicato a Biella sono state esposte speciali produzioni tessili in cui al contenuto tecnologico e di qualità manifatturiera si somma l’attenzione alla sostenibilità ambientale e al  valore culturale insito nel capo.

Gli ambasciatori Unesco hanno così potuto ammirare la nuova polo in jersey di lana scelta come divisa dai Gondolieri di Venezia che proprio in questi giorni hanno espresso il loro sostegno alla candidatura di Biella.

I 433 gondolieri di Venezia hanno infatti deciso di indossare un nuovo tessuto versatile, 100% naturale e rinnovabile grazie alla collaborazione di The Woolmark Company e della casa di moda veneziana Emilio Ceccato.

I nuovi tessuti sono di Successori Reda e Tollegno 1900, due storiche aziende biellesi. La lana Merino è stata scelta per le sue naturali caratteristiche isotermiche e traspiranti. Per le polo sono stati utilizzati i tessuti Reda Active, studiati espressamente per dare il meglio nelle performance sportive, mentre il filato dei maglioni arriva da casa Tollegno 1900.

L’iniziativa riporta i gondolieri al rinnovamento di una tradizione centenaria portavano divise in lana di qualità già ad inizio ‘900.

Con questa divisa i Gondolieri sono stati premiati lo scorso 22 settembre con Eco Stewardship Award dalla Camera della Moda Italiana e da Eco-Age per l’uso responsabile della lana nelle loro uniformi, un ritorno alle origini nel segno della modernità.

Ecco la lettera inviata dal Presidente dell’Associazione Gondolieri di Venezia:

ASSOCIAZIONE GONDOLIERI DI VENEZIA

Il Presidente

 

 

A nome di tutti i 433 Gondolieri di Venezia sono davvero felice e onorato di sostenere la città di Biella nella sua candidatura per UNESCO Creative Cities Network. 

Da circa un anno, con il supporto di The Woolmark Company, abbiamo potuto indossare nuovamente, dopo 100 anni, le nostre uniformi in lana Merino. 

Grazie alla ben nota creatività e innovazione dell’industria laniera Biellese, i capi che indossiamo sono la migliore risposta alle nostre esigenze di qualità e performance e in linea con i fondamentali principi di eco-sostenibilità che caratterizzano il nostro lavoro. 

 

……senza Biella che lana sarebbe!….

 

Grazie e “ad maiora”. 

 

Andrea Balbi

Presidente 

Associazione Gondolieri di Venezia.